Javier Cercas, scrittore spagnolo, “La sfida tra democrazia a nazionalpopulismi” (La Stampa). Luigi Manconi, “Il futuro di Kiev solo grazie alla resistenza” (intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno”. Una replica di Alessandro Portelli, “Quanto è grande e dove arriva il cuore dell’Europa?” (Manifesto). Generale Vincenzo Camporini, “Non spetta a noi dire agli Ucraini se devono arrendersi” (intervista a Il Tempo). Raphael Glucksmann, “Aiuti agli aggrediti o l’Europa non conoscerà mai più la pace” (intervista al Corriere). Mikhail Khordorkovsky, “Putin ragiona da boss, può essere fermato solo con la forza” (intervista al Corriere). Biagio De Giovanni, “Impossibile chiedere a David di arrendersi a Golia” (Il Riformista). Luca Casarini, “Pacifisti e interventisti, andiamo tutti insieme a Kiev” (Il Riformista). Lea Melandri, “Caro Sofri, dico no alle armi” (Il Riformista). Mario Giro, “Per fermare la guerra serve l’arte del compromesso” (Domani). Massimo Ammaniti, “Nella mente dello Zar. La sua arroganza serve a nascondere una paura profonda” (Corriere della sera). Emma Bonino, “Dobbiamo sconfiggere Putin non la Russia” (intervista a Qn). PROSPETTIVE: Lucio Caracciolo, “Se Stati Uniti e Cina aprono il dialogo” (La Stampa). Tony Blair, “Le mosse dell’Occidente tra pressioni e negoziati” (Repubblica). Vittorio E. Parsi, “Il negoziato bloccato e il ruolo della Cina” (Messaggero). Guido Olimpio, “Gli errori dei Russi e gli obiettivi dello zar” (Corriere della sera). Sabino Cassese, “Da Mosca crimini contro l’umanità. La comunità internazionale può fare di più” (intervista a Il Riformista). Guido Viale, “L’Unione europea ritrovi la capacità di una mediazione di pace” (Manifesto). Luigi Ferrajoli, “L’Onu in seduta permanente sull’Ucraina” (Manifesto).
17 Marzo 2022
by Vittorio Sammarco
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