Sull’Avvenire un ampio e severo articolo di Fulvio De Giorgi, docente di pedagogia a Modena e Reggio, che analizza la direzione di marcia del M5S e critica il Pd: “Le alleanze possibili per non restare immobili”. Quando il pedagogo è Mattarella: Marcello Sorgi, “La lezione del pedagogo ai due leader” (La Stampa). Marzio Breda, “I dem contesi da M5S e FI” (Corriere della sera). Ma ci si chiede anche che democrazia stia diventando la nostra, e non solo: Alberto Asor Rosa, “Il popolo si è dissolto nella massa” (Repubblica); Biagio De Giovanni, “La crisi delle democrazie liberali” (Messaggero); Sabino Cassese, “La democrazia è sopravvalutata?” (Foglio). C’è poi un’analisi (non troppo chiara) di Giuseppe De Rita: “Gli elementi di continuità nel vento di cambiamento” (Corriere della sera). Emanuele Macaluso continua a chiedersi: “L’anomalia dem: ma Renzi c’è oppure no?” (Il Dubbio). C’è…: Andrea Carugati, “Renzi torna in campo e detta la linea ai dem: no all’invito di Di Maio” (La Stampa). Massimo Cacciari: “Il Pd ha fallito. Matteo si faccia il partito suo” (intervista a Il Fatto). Isaia Sales (sul Pd al Sud): “Sconfitto il partito dei notabili” (intervista a Repubblica). Alessandro Rosina, “Le attese dei giovani” (Repubblica).
6 Aprile 2018
by Giampiero Forcesi
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