Marta Dassù, su la Stampa, cerca di decifrare le mosse di Macron e apprezza l’equilibrio di Gentiloni: “Un diverso approccio all’Europa”. Lorenzo Bini Smaghi spiega: “Più convergenze che scontri tra i due paesi” (intervista al Sole 24 ore). Più severi i giudizi di Massimo Nava sul Corriere (“La sindrome dell’invasore”), di Vincenzo Comito sul Manifesto (“La legge di Macron: forte con i deboli, debole con i forti”), di Claudio Tito su Repubblica (“Il ritorno dell’interesse nazionale”), Giuseppe Berta sul Secolo XIX (“Il nazionalismo economico che fa sbiadire l’Europa”), di Gianluca De Feo su Repubblica (“Il veto di Macron su Fincantieri”), di Adriana Cerretelli sul Sole 24 ore (“Se Macron non rilancia ma divide l’Europa”). Difende Macron Il Foglio: Claudio Cerasa, “Perché la Francia diffida dell’Italia”; Giuliano Ferrara, “La macronfobia non ha senso”; Mauro Zanon, “Non siamo il regno del relativismo. Macron ricorda padre Hamel”.
28 Luglio 2017
by Giampiero Forcesi
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