Tra le critiche al Bergoglio della visita in Messico c’è quella riportata da Luigi Sandri su Trentino: il papa non ha mai citato l’amatissimo vescovo di Cristobal, Samuel Ruiz, difensore dei poveri per oltre quaranta anni (“Il papa e le due facce del Messico”). Poi quella di Marco Marzano su Il Fatto, il quale giunge a farsi paladino di Trump (“Il papa non è così liberale come si dice”). Poi quella di Giuliano Ferrara sul Foglio: “Sì, è un papa che preoccupa”. E naturalmente Sandro Magister (“Il gesuita perfetto. Autoritratto volante di Jorge Mario Bergoglio”). Ambiguo l’articolo di Massimo Teodori sul Gazzettino: “Il peso politico delle parole del papa”. A sostegno di Bergoglio è Guido Moltedo sul Manifesto: “Il macigno del papa sulle presidenziali”. Il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia, intervistato da Repubblica, dice: “Il papa è per la laicità dello Stato. C’è pure nel Vangelo”. Non parla del Messico ma va segnalato l’acerrimo critico di papa Bergoglio, Antonio Socci, che, su Libero, pubblica un breve messaggio inviatogli dal papa cui segue un articolo intitolato “Caro Francesco, la fede non va stravolta”. L’Avvenire pubblica una riflessione di Chiara Giaccardi che parte da alcune parole del papa ai vescovi del Messico e ne trae un personale criterio interpretativo (“La falsa alternativa”).
21 Febbraio 2016
by Vittorio Sammarco
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