di Guido Formigoni
Questo articolo è stato scritto il 31 agosto, nel giorno stesso della morte del card. Carlo Maria Martini su invito del Sir (Servizio di informazione religiosa)
Carlo Maria Martini, arcivescovo per più di vent’anni (1980-2002), ha accompagnato la Milano che usciva dai corruschi e appassionati anni Settanta (non solo, ma anche di piombo), la Milano «da bere» del benessere e dell’illusoria postmodernità, la Milano dei passaggi drammatici di Tangentopoli e della crisi di un’intera classe dirigente, la Milano rancorosa dell’identità localista. Ha esercitato lungo tutti questi anni un magistero discreto, umile, appassionato,