2 Settembre 2018
by Giampiero Forcesi
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UMANITÀ, COMUNITÀ, TRIBÙ. E LA SINISTRA

2 Settembre 2018

Andrea Riccardi, “Comunità non vuol dire tribù” (Corriere della sera). Nadia Urbinati, “Umanità contro tribù” (Repubblica). SINISTRA: Con fatica avanza il dibattito su come il Pd e la sinistra possono uscire dall’isolamento. Intervista al Fatto di Nicola Zingaretti: “Voglio un confronto con i 5stelle e il Pd può cambiare”; ma Stefano Ceccanti, sul suo blog è “Contro l’appeasement del Pd con i 5stelle”, e così il mitico Massimo Bordin su Il Foglio (“Quelli che nel Pd…”). Ancora sul Foglio Graziano Delrio parla di come far emergere una nuova classe dirigente dai territori e del rapporto di collaborazione, ma critica, con Macron (“Un Pd con Macron”, titola esagerando il Foglio). E al Foglio dice come la pensa anche Piero Fassino, facendo alcune puntuali autocritiche (titolo, un po’ fuorviante: “Una via sui migranti”). Sul Fatto le serrate critiche di Franco Monaco a Veltroni: “Veltroni e i suoi. Più renziani di Renzi” . Anche Angiolo Bandinelli, sul Corriere della sera, è dubbioso: “Caro Veltroni, basta con la storia che fu, così la sinistra non riparte”. Favorevole, soprattutto per il richiamo a guardare ai 5 stelle,  Piero Ignazi su Repubblica: “La sinistra contaminata dal nemico”. E su Repubblica Maurizio Martina parla dell’iniziativa del Pd a Roma il 29 settembre: “Milano insegna, è ora di tornare in piazza”. ITALIA: Intanto, su la Stampa, Mario Deaglio descrive “La grigia palude italiana” e sul Corriere Federico Fubini spiega “Quanto può costare l’antipatia per la Ue”. A chi anche a sinistra parla di “Aziende strategiche allo Stato” (Paolo Maddalona, Manifesto), Mariana Mazzucato avverte: “La strada storta dello Stato” (Repubblica).

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23 Agosto 2018
by Giampiero Forcesi
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SCENARI. PD E SINISTRA. IL MEETING DI CL

23 Agosto 2018

ALCUNI SCENARI. Mauro Magatti, “Il passaggio storico delle elezioni europee” (Corriere della sera). Paolo Mieli, “L’autodifesa preventiva della Lega” (Corriere della sera). Carlo Cottarelli,Se lo spread minaccia le banche” (La Stampa). PD E SINISTRA. Maurizio Martina, “Ripartiamo dai fischi. Tanti sentono il Pd distante. Ma battere Lega e M5S si può” (intervista a Repubblica). Piero Ignazi, “La finzione della purezza immacolata” (Repubblica). Nadia Urbinati, “Quel popolo a sinistra che aspetta solo di essere ascoltato” (Repubblica). Gad Lerner, “La sinistra deve liberarsi di noi, amici dei potenti” (intervista a Il Fatto). Gianfranco Pasquino, “E se fosse questo il Pd che vogliono?” (Il Fatto). MEETING DI CL. Dario Di Vico, “Il Meeting fa il ‘passista’ e snobba il populismo” (Corriere della sera). Franco Monaco, “Politica e affari. La sussidiarietà dei soliti inciuci” (Il Fatto). Angelo Scola, “Non si può accogliere tutti. Il M5S così non va lontano” (intervista al Messaggero).

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21 Agosto 2018
by c3dem_admin
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CHE COSA DEVE ESPIARE LA SINISTRA?

21 Agosto 2018

Franco Monaco, in una riflessione sui funerali di Genova, vede nella mancanza di umiltà la ragione principale dell’avversione verso il Pd (non solo Renzi): “Pd dopo Genova. Umiltà vo’ cercando” (Huffington post). Un’analisi analoga la fa Nadia Urbinati su Repubblica, che stigmatizza la mancanza di umiltà, la saccenteria, la supponenza degli uomini del Pd: “I peccati della sinistra senza popolo”. Sul Corriere della Paolo Franchi evoca: “La marcia nel deserto che attende l’opposizione”. Ma Giuseppe De Rita, in un’intervista a Repubblica, la mette così: “La sinistra i fischi se li merita, ma 5stelle e Lega non saranno eterni”. Severo sul Pd, e non invece su Lega e 5stelle, il politologo Mauro Calise, già sostenitore di Renzi: “Il Pd sotto le macerie del passato” (Mattino). Ilvo Diamanti dice che la colpa della sinistra è stata di abbandonare le piazze, la società, il territorio: “Che cosa deve espiare la sinistra” (Repubblica). Federico Geremicca su la Stampa consiglia il Pd il coraggio e la pazienza di rifare tutto da capo: “Se per il Pd il nome è un peso”. Alessandro Campi allarga la visuale: “Quel senso di Stato da recuperare nella faida” (Messaggero). A Rimini Giancarlo Giorgetti si è confrontato con Graziano Delrio; così Cesare Zapperi sul Corriere: “’Il Parlamento non conta più. Duello Lega-Pd sul populismo”. L’intervista di Matteo Renzi a Repubblica: “Un boomerang il giacobinismo anti Pd. Chi dice il falso pagherà”. Scrive Alessandro Barbano sul Foglio: “Salvarsi dalla ‘consensite’, malattia mortale della democrazia”. E Federico Fubini indica i rischi per il governo: “La politica nell’epoca delle false promesse” (Corriere della sera).

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10 Agosto 2018
by Giampiero Forcesi
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SE TORNA LA XENOFOBIA…

10 Agosto 2018

Molto interessante (e preoccupante) l’articolo di Roberto Sommella, su Avvenire: “Un vecchio spettro s’aggira per l’Europa: la xenofobia”. Si vedano anche: Nadia Urbinati,Per l’Europa dei diritti” (Repubblica); Stefano Folli, “Le due Europe e un’alleanza tutta da fare” (Repubblica); Massimiliano Smeriglio, “Una lista unitaria per l’Europa dei diritti umani” (Manifesto). Guido Viale, “Neoliberismo e sovranismo vanno a braccetto” (Manifesto). Molto interessante un articolo del vicepresidente della Knesset, Ahmad Tibi, molto critico della nuova legge sulla nazione ebraica votata in Israele: “L’Europa scelga tra razzismo e democrazia” (Manifesto).

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22 Luglio 2018
by Giampiero Forcesi
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GLI ITALIANI TRA XENOFOBIA E ACCOGLIENZA

22 Luglio 2018

Il card. Reinhard Marx, “Non si può essere nazionalisti e cattolici” (intervista su zeit.de); Maurizio Caprara, “La Libia è un porto sicuro? E’ un paese sconsigliato anche dalla Farnesina” (Corriere della sera); Fabrizio D’Esposito, “I libici affondano i barconi coi migranti ancora a bordo” (Il Fatto); Francesca Paci, “La Libia rifiuta di accogliere i migranti respinti” (La Stampa); Luca Ricolfi,Come evitare l’inferno e le ipocrisie sulla Libia” (Messaggero); Luigi Manconi, “Da noi cresce la xenofobia” (Avvenire); ma, dice Paolo Lambruschi, c’è anche “L’Italia che accoglie” (Avvenire); Nello Scavo, “Parole e naufragi”, e “Le nuove rotte dei disperati” (Avvenire); Nadia Urbinati, “Quando i buoni sono cattivi” (Repubblica). Sul ruolo dei migranti, Maurizio Ferrera: “Sì, servo” (Sette del Corriere).

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28 Giugno 2018
by Giampiero Forcesi
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IL MANIFESTO POLITICO DI CARLO CALENDA

28 Giugno 2018

Carlo Calenda, “Un’altra Italia è possibile. Manifesto politico” (Foglio). Daniela Preziosi,Calenda e il manifesto oltranzista. Ma tutto il Pd resta freddo” (Manifesto). “Primi sì al Fronte repubblicano di Calenda” (Foglio). Roberta D’Angelo, “Pd. E’ derby Calenda-Zingaretti” (Avvenire). Nadia Urbinati, “Macché fascismo e Fronte. Il Pd è un problema” (intervista a Il Fatto). Antonio Macaluso, “Il frontismo non risolverà la crisi dei democratici” (Corriere della sera).

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11 Giugno 2018
by Giampiero Forcesi
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PER UNA DIAGNOSI DELLA SCONFITTA DEL PD

11 Giugno 2018

Il Mulino prosegue nel raccogliere contributi di analisi sulla crisi del Pd. Escono ora gli articoli di Laura Pennacchi (“Crisi Pd: la mancanza di un progetto”) e di Nadia Urbinati (“Crisi Pd: un partito inadeguato”). Su Il Fatto è pubblicata un’analisi di Gianni Cuperlo: “La diagnosi della sconfitta che il Pd non vuol sentire”. Libero pubblica un’intervista a Marco Minniti: “Il Pd ha ignorato paura e rabbia della gente”. Sul Foglio Michele Salvati firma un “Manifesto per un nuovo Pd non populista”.  Su Il Mattino Massimo Adinolfi scrive: “Sinistra democratica, la nuova sfida”. Elementi di qualche interesse anche in Marco Damilano, “Da che parte stare” (Espresso), Graziano Delrio, “I 5S non si lascino mangiare da Salvini. Sul Pd Prodi sbaglia” (intervista a Repubblica). Si segnalano poi, sul Pd e altro: Angelo Panebianco, “Forza Italia e Pd, i doveri di chi ha perso” (Corriere della sera); Gustavo Zagrebelsky, “La doppiezza del contratto” (Repubblica); Mauro Magatti, “La possibile mutazione della destra italiana” (Corriere della sera); Giovanni Orsina, “Helzapoppin in Italia” (Espresso); Emanuele Felice, “Società aperta? Va scardinato l’asse Lega-M5s” (Repubblica); Silvio Berlusconi, “Così cambio Forza Italia” (Corriere della sera). Sul piano internazionale: Romano Prodi, “La giravolta di Trump per separare Russia e Cina” (Messaggero); Vittorio E. Parsi, “La rotta occidentale” (Avvenire); Sergio Fabbrini,Eurozona da riformare. Quale ruolo per Roma” (Sole 24 ore).

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9 Giugno 2018
by Giampiero Forcesi
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PER UNA LETTURA NON MORALISTICA DELLA SCONFITTA DELLA SINISTRA

9 Giugno 2018

Romano Prodi ha ribadito ieri a Bologna le sue idee sul nuovo governo e sulla difficoltà di un’opposizione efficace: “Un governo di destra basato su idee inconciliabili. Un’alternativa? Non la vedo” (Repubblica). Una lettura interessante, controcorrente, sulle ragioni della sconfitta della sinistra la offre oggi sul Manifesto Antonio Gibelli (in realtà non dissimile da quella di Prodi): “Questa sconfitta viene … non dal tradimento dei sacri principi ma dalla difficoltà di elaborare un pensiero e una prassi adeguata al mutamento radicale della storia…” (“Il nanismo della sinistra e il gigante populista”). In parte diversi, invece, i giudizi di Nadia Urbinati su Repubblica (“Se la sinistra dimentica il socialismo”), come anche quelli di Piero Bevilacqua (“L’equivoco Pd: un freno alla costituente della sinistra”) e di Massimo Villone (“Perché senza Renzi il Pd può aiutare la sinistra”) sul Manifesto. Sul Manifesto la meritata replica di Alessandro Dal Lago (“Le elites che Freccero non vede”) a un articolo di qualche giorno fa di Carlo Freccero (“La sinistra ridotta a pensiero unico delle elites”). Salvatore Settis, su Il Fatto, pubblica una “Lettera a Conte sulla Costituzione”.

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2 Giugno 2018
by Giampiero Forcesi
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IL PD NEL NUOVO MONDO POPULISTA

2 Giugno 2018

Come la sinistra si pone di fronte al nuovo governo? Ieri ne aveva parlato Walter Veltroni a Scalfari (“Gentiloni per ricostruire il Pd”). Oggi il direttore di Repubblica, Mario Calabresi, sembra dare la linea (“Allacciate le cinture”), mentre Piero Ignazi prova a dire quale è “Il leader che serve al futuro Pd”, e Nadia Urbinati mette in guardia da un’opposizione pregiudiziale e a sua volta populista: “Ci vuole un altro stile per fare opposizione”. Elementi di realismo nell’intervista di Claudio Petruccioli a Italia Oggi: “Un governo possibile e coerente”. La proposta del dem Roberto Morassut: “Il Pd faccia opposizione e diventi un movimento” (Il Dubbio). Su Il Fatto Marco Travaglio irride il Pd: “Bella ciaone”, e pubblica una nota di Salvatore Settis critico con Mattarella (“Quel ‘contratto’ e i pirati della Carta”) e un commento di Marco Tarchi (“Sorpresa: ‘Salvimaio’ non è populista”).  Sulla visione economica del nuovo governo scrive su Avvenire Leonardo Becchetti:Tria, dialogo con Bruxelles ma facendo i conti con la realtà”.  Sul Sole 24 ore Nunzio Galantino torna a Moro: “Gli obiettivi di Moro. Una lezione di politica”.

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14 Maggio 2018
by Giampiero Forcesi
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LA POLITICA CHE FU E IL POPULISMO DALL’ALTO

14 Maggio 2018

Sergio Fabbrini, sul Sole 24 ore, stigmatizza un certo “populismo dall’alto” e si chiede: se andiamo incontro a “Un governo nuovo o un Paese diverso?”. Nadia Urbinati, su Repubblica, prova a dire “Come capire il populismo per batterlo”. Sul tema anche Ugo Intini: “La politica che fu e la generazione dell’antipolitica” (Mattino). Angelo Bolaffi polemizza con l’ideologismo della sinistra negli scorsi decenni: “L’europeismo senz’anima” (Repubblica). L’ironia di Claudio Cerasa: “La sinistra che farà una ridicola opposizione allo sfascismo” (Foglio). Da Beppe Elia, del Meic, un tentativo di ottimismo e la proposta di un “Esame di coscienza. E’ il momento di pensare al bene comune”. Sulle critiche a Mattarella si sofferma Stefano Ceccanti (“Le tensioni sul ruolo presidenziale”). La ricostruzione di Stefano Feltri su Il Fatto di un supposto tentativo di accordo tra Renzi e il M5S: “Il duello tra Quirinale e Renzi. Così è fallita l’intesa con i Cinque stelle”. Le intenzioni di Maurizio Martina: “Io candidato leader. Un anno di lavoro per ricostruire il Pd e riunire la sinistra” (a Repubblica).

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