Vorrei inserirmi nella scia del bel ricordo che Grazia Villa ha dedicato a Gigi Pedrazzi, per dare conto di un aspetto del suo impegno che ho potuto vedere da vicino nel corso di anni di frequentazione ravvicinata e che forse resterà un po’ ai margini nelle molte testimonianze che ne descriveranno i più noti aspetti politologici. Mi riferisco all’aspetto ecclesiale della sua personalità.