Stefano Ceccanti, intervistato dal Corriere della sera: “Taglio dei parlamentari? Sì ma solo col proporzionale e la sfiducia costruttiva”. Lo stesso Ceccanti, nella Nota del suo blog, spiega l’intervista e difende la linea dell’accordo con i 5stelle perché la priorità delle priorità è non avere Salvini ministro dell’Interno. Linea simile è quella di Norma Rangeri nel suo editoriale sul Manifesto: “Sì, fa paura avere Salvini premier”. Sempre sul Manifesto Donatella Di Cesare scrive: “Governo giallorosso, una diga per l’emergenza democratica”. Su Il Fatto Wanda Marra analizza il dibattito in casa Pd e la mette così:“Zinga s’intesta la trattativa e vuole Renzi fuori gioco”; e Salvatore Settis parla di Conte: “Conte, la metamorfosi di un premier per caso”. Sul Corriere Luigi Zanda scrive: “Conte? Fece passare leggi anticostituzionali”. Su Repubblica a firma Ernesto Ferrara si legge: “Renzi contro Gentiloni: boicotta l’accordo”. Stefano Folli, politologo-principe di Repubblica valuta così: “Cronaca di una fine annunciata”, cioè dell’ipotesi di accordo Pd-M5S. Su La Stampa l’ex ministro leghista Gian Mario Centinaio dice: “Siamo pronti a tornare al tavolo per fare un nuovo contratto”.
24 Agosto 2019
by Giampiero Forcesi
0 commenti