30 Luglio 2016
by Giampiero Forcesi
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30 Luglio 2016
Dopo l’affermazione di Bergoglio (e non solo lui) che la forma particolare di “guerra” in corso non è una guerra di religione, islam contro cristianesimo, sono seguiti vari articoli polemici: Giuliana Sgrena, “Come e perché la religione c’entra” (Manifesto); Claudio Cerasa (ironico), “No, non è una guerra di religione” (Il Foglio); Vittorio Feltri, “Caro papa, sveglia. Vogliono uccidere anche te e la tua gente” (Libero); Chicco Testa, “La religione c’entra e come” (Unità). Sul suo blog è intervenuto Aldo Maria Valli, “Spunti per capire le parole fuori sincrono del papa su guerra e religione”. Sui segnali di una svolta nel mondo islamico scrivono Elisabetta Rosaspina, “L’appello dei musulmani: domenica in chiesa” (Corriere della Sera), Franco Garelli, “I musulmani a messa” (Messaggero) e Marina Corradi, “Musulmani in chiesa, il segno atteso” (Avvenire). Sul tema intervengono con un editoriale su Repubblica Roberto Toscano (“Le radici di una guerra”) e Ernesto Galli Della Loggia sul Corriere (“Tre idee per battere il terrore“), entrambi attenti a rilevare gli aspetti religiosi del conflitto in atto. Sul Corriere un’interessante nota di Lorenzo Cremonesi: “Il nasserismo laico, un lontano ricordo“, anch’esso rivolto a cogliere gli aspetti religiosi di quel che accade nel mondo arabo-islamico Sull’Avvenire un articolo di Paolo Branca, “Condanne e verità sull’Islam”, e due interessanti interviste: fratel Ignazio De Francesco, “Il loro odio, la nostra testimonianza”; Georges Corm, “Medio Oriente. Chi strumentalizza le fedi”. Sul Foglio un colloquio con Remi Brague: “Occidente al collasso”.
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