Sugli Usa è di qualche interesse lo sproloquio di Gianni Riotta sull’Huffpost: “Beato il paese che ha un’elite di 75 milioni di elettori”. Sul Messaggero un altro genere di commento a firma di Marina Valensise: “E speranza e storia possono far rima”. Giuseppe Sarcina, “L’America che ignoriamo”, e Massimo Gaggi, “Come sarà l’America di Biden” (Corriere della sera). Mario Del Pero fa una breve storia: “20 anni d’America” (La Stampa). Nadia Urbinati, “Con Biden e Harris torna il ‘noi’ al posto dell’’io’” (Domani). Viviana Mazza, “Kamala Harris più di una vice” (Corriere). Carlo Bastasin, “Un pacificatore alla Casa bianca” (Repubblica). Carlo Cottarelli, “Se torna la terra delle opportunità” (La Stampa). Paolo Gentiloni al Messaggero: “Clima, sanità, commercio: è una svolta per l’Europa”. E Bernard Guetta a Repubblica ipotizza “La nuova alleanza con l’Europa”. Emanuele Felice (resp. economico del Pd): “L’Europa con Biden per una globalizzazione dal volto più umano” (Domani). Romano Prodi, a La Stampa, parla di America e di Italia (“paese scombinato”): “Bisogna affrontare i problemi e le paure della classe media”. Anche Ezio Mauro riflette sugli Usa e oltre: “Il bene fragile della democrazia”. Maria Antonietta Calabrò, sull’Huffpost: “Biden, cattolico adulto, libererà il papa dalla morsa di Viganò”; e dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò un sito anti-Francesco pubblica un incredibile commento al voto Usa: “Viganò: la grande informazione censura i brogli di Biden” (marcotosatti.com).
9 Novembre 2020
by Giampiero Forcesi
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