17 Luglio 2017
by Giampiero Forcesi
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LA CRITICA DI ARTURO PARISI A RENZI. LA DIFESA DI MASSIMO RECALCATI

17 Luglio 2017

Arturo Parisi al Corriere della Sera: “Renzi vuole perdere, è prigioniero del suo io. E Prodi è lontano dal Pd, ha già tolto la sua tenda”. Analisi psico-politica di Massimo Recalcati su Repubblica: “L’odio per Matteo e il lutto della sinistra”. Massimo Franchi, “Elettori a sinistra del Pd, manca un federatore” (Corriere). Sul Foglio Claudio Cerasa riapre la sua satira politica: “Appello per D’Alema candidato premier”. Due pareri a confronto, sul Corriere Economia, sulla posizione di Renzi contro il fiscal compact: Tommaso Nannicini,Perché sì”, e Irene Tinagli, “Perché no”. Dario Di Vico (Corriere della Sera), “La ripresa economica c’è, ma dimentica tre pilastri: giovani, povertà e salari”. Ilvo Diamanti (Repubblica), “Nelle parole dei giovani non c’è posto per la speranza”. Un’analisi di cosa è populismo in Sergio Fabbrini, “Le molte facce del populismo, che vince anche se perde”. Un’intervista di Avvenire a Fabrizio Barca che racconta del suo lavoro nelle retrovie: “E’ la partecipazione la risposta ai populismi”.

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8 Luglio 2017
by Giampiero Forcesi
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Rivalutare il  lavoro e il protagonismo dei lavoratori

8 Luglio 2017
di Sandro Antoniazzi, Sandro Campanini

 

Lo scritto che segue vuol costituire un documento di apertura in vista di un seminario da promuovere, dalla rete c3dem o con la sua collaborazione, sul tema del lavoro – e in particolare su quello dei lavoratori – nel prossimo autunno.Da diversi mesi alcune associazioni di area milanese, aderenti alla rete c3dem, stanno lavorando su queste tematiche e altre lo faranno durante l’estate.  L’interrogativo al centro della riflessione è il seguente: “dopo il declino della classe operaia, la classe lavoratrice può essere ancora un soggetto (non il solo, ma un soggetto importante) del cambiamento sociale?  E come?” L’idea di fare circolare questo testo è venuta per stimolare ulteriori apporti personali e soprattutto collettivi che arricchiscano la riflessione comune.

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1 Luglio 2017
by Giampiero Forcesi
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Allegria e democrazia

1 Luglio 2017
di Giandiego Carastro

 

Intervista al prof. Giovanni Allegretti, docente di processi partecipativi e territorio presso l’Università portoghese di Coimbra, membro dell’Autorità regionale toscana per la partecipazione, co-autore con Y. Sintomer di un importante libro sui bilanci partecipativi

 

“Sono convinto che i processi deliberativi e partecipativi possano aiutare a vincere contro lo spirito populista, che è basato sulla paura e sull’ignoranza. La democrazia deliberativa fa incontrare punti di vista diversi. Così aiuta a conoscere l’altro e ad avere meno paura”.

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3 Giugno 2017
by Giampiero Forcesi
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Coinvolgere i cittadini, far emergere i talenti. Intervista a Susan E. George

3 Giugno 2017
di Giandiego Carastro

 

Già docente all’Università di Pisa, pedagogista, autrice teatrale, esperta di percorsi di partecipazione democratica, Susan E. George  è  presidente dell’AIP2 (Associazione italiana per la partecipazione pubblica). “Il nostro problema – dice – è l’incapacità di avere una discussione pubblica seria, approfondita sulle cose che contano”.

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12 Maggio 2017
by Giampiero Forcesi
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Il “dibattito pubblico”, una via per recuperare fiducia tra i cittadini e chi governa. Intervista a Rodolfo Lewanski

12 Maggio 2017
di Giandiego Carastro

 

In risposta a vicende come quella della TAV, ora il governo vuole introdurre in Italia la procedura francese del Dibattito pubblico. Se si vuole rimontare la crisi di fiducia nelle decisioni, i veri percorsi partecipativi devono essere muniti di precise garanzie per i cittadini, che debbono sapere che le loro opinioni sono destinate a contare davvero, ad avere un’effettiva influenza sulle decisioni pubbliche.

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8 Febbraio 2017
by Giampiero Forcesi
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Come vorresti essere consultato dalle tue istituzioni?

8 Febbraio 2017
di Giandiego Carastro

 

L’autore è dottorando di ricerca presso il Disaster Lab dell’Università Politecnica delle Marche

 

A partire dalla legge n. 241 del 1990 sul procedimento amministrativo, le pubbliche amministrazioni hanno iniziato a riflettere sull’importanza di coinvolgere i cittadini nelle scelte pubbliche, che, sul finire del secolo scorso, apparivano sempre più complesse e dai molteplici effetti: la PA ha iniziato a promettere maggior trasparenza, a prefiggersi di essere  casa di vetro, recettiva delle istanze della società civile e dei portatori di interessi legittimi. E così ad esempio sui temi della riqualificazione urbana, delle opzioni sanitarie, di individuazione di un centro di stoccaggio di rifiuti o di una nuova via autostradale, nel corso degli anni sono stati convocati diversi incontri pubblici con i cittadini e le loro associazioni.

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22 Novembre 2016
by Giampiero Forcesi
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La politica e la cittadinanza

22 Novembre 2016
di Sandro Campanini

 

Il testo, fatto proprio dalla rete c3dem, è stato redatto dall’autore in preparazione del II Forum Etica Civile che si terrà a Milano nei giorni 1 e 2 aprile 2017. Il forum è un percorso di partecipazione che parte da tante pratiche civili già attive – di cura del territorio o del sociale, di economia attenta alle persone, etc. – e che intende metterle in dialogo per individuare prospettive di bene comune. Promotori del forum sono una rete di soggetti della società civile (Associazione Cercasi un fine, Centro Studi Bruno Longo, Fondazione Lanza, FOCSIV, Istituto Arrupe, Rivista Aggiornamenti Sociali, Rivista Incontri, Rivista Il Regno) cui la rete c3dem ha aderito.

 

Nell’ampio dibattito di questi anni sulla politica e la cittadinanza, ci sono, tra i tanti, tre temi che vorrei far presente: formazione e selezione del personale politico; rappresentanza; partecipazione attiva e controllo (solo un accenno).

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28 Aprile 2016
by Giampiero Forcesi
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Le trivelle… l’affluenza alle urne… e il futuro della democrazia in Italia

28 Aprile 2016
di Nino Labate

 

Gli storici narrano che nella Grecia antica la stragrande maggioranza del  popolo era povera, ignorante e sostanzialmente senza diritti. Nonostante che la forma di governo dei molti nasca in quel paese, la democrazia politica antica intesa come governo di popolo, era valutata dalle èlite e dai filosofi che contavano come un sistema politico inferiore all’aristocrazia, intesa come governo di pochi, ricchi e sapienti. Sono passati 2500 anni e la democrazia bene o male si è diffusa. In questo lunghissimo tempo si è pure capito che il popolo diventato intanto cittadino ha i suoi diritti e che non è ignorante. Anche se continua a essere povero.

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30 Dicembre 2015
by Giampiero Forcesi
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LA CONFERENZA STAMPA DI RENZI. IL SOGNO DI ILVO DIAMANTI. I CINQUE STELLE

30 Dicembre 2015

Sulla conferenza stampa di Matteo Renzi (“Ora la sfida più grande”, Unità) i commenti di Stefano Folli su Repubblica (“Tra amministrative e referendum Renzi si gioca il consenso”), di Antonio Polito sul Corriere (“La partita più insidiosa inizia ora”), di Claudio Cerasa (“Renzi e il 2016? Go big or go home”) e di Giuliano Ferrara (“Viva il leader a tempo determinato”) sul Foglio, di Giovanni Sabbatucci sul Messaggero (“La debolezza del Pd può frenare il cammino del leader”) e di Giovanni Orsina su La Stampa (“Quindici mesi difficili in agenda”). E su Repubblica Ilvo Diamanti rivela il suo sogno: “E se nascesse una nuova forma di partecipazione?”. Quanto al Movimento di Grillo, Roberto Weber su Italia Oggi dice che “Si è fermata la crescita del M5S”; ma giorni fa Gianroberto Casaleggio in un’intervista al Corriere diceva: “Vogliamo vincere a Roma. E’ la prova prima del governo”; e sulla stessa pagina Dario Di Vico si soffermava su “La delusione sociale di cui beneficia il grillismo”.

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19 Luglio 2014
by Vittorio Sammarco
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LO SCALPO DEL SENATO ELETTIVO

19 Luglio 2014

Walter Tocci, uno dei più qualificati senatori Pd in dissenso con la riforma del Senato proposta dal governo, ha espresso nell’aula del Senato le sue osservazioni critiche. Conclude con una valutazione solo apparentemente minore: “L’elegante lingua italiana dei padri costituenti, con le sue parole semplici e profonde, viene improvvisamente interrotta da un lessico nevrotico e tecnicistico, scandito dai rinvii ai commi, come un regolamento di condominio. Il linguaggio è la rivelazione dell’essere, diceva il filosofo” (“Linguaggio costituzionale”). Per il senatore Pd Stefano Lepri le cose non stanno così (“Macchè dispotica, la riforma è democratica”, Europa). E Rosy Bindi, deputato Pd, dice che si esprimerà meglio quando il testo di riforma passerà alla Camera, ma intanto commenta: “Matteo rottama la Costituzione” (intervista al Fatto). Massimo Luciani sull’Unità riflette sulla proposta del referendum propositivo (“Come garantire la partecipazione”).

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