Sul referendum tutto s’è detto; ma come non segnalare l’intervento di oggi su La Stampa del fratello di Gustavo, Vladimiro Zagrebelsky, magistrato: “Quelle forbici sul Parlamento”? C’è poi, su referendum e regionali, una riflessione di Sergio Fabbrini: “Il voto e la normalità di una democrazia liberale” (Il sole 24 ore). Romano Prodi, sul Messaggero, guarda avanti: “Dopo le urne si torni in fretta ai problemi del paese” (e ne segnala alcuni). Di problemi cui occuparsi, sul Corriere della sera, ne indicano Goffredo Buccini, “Periferie, quel dolore da curare”; Gian Arturo Ferrari, “Nel paese che non studia gli insegnanti contano poco”; Gian Antonio Stella, “La sete punitiva genera mostri, rieducare i carcerati si può” (Corriere); sul Messaggero, Laura Cifoni, “Il triste record di Campania e Sicilia: rischio di povertà più alto d’Europa”; e, con riferimento al recente Piano italiano per la Ripresa e la Resilienza, su Repubblica, anche Tito Boeri e Roberto Perotti, “Il piano sbagliato”; Carlo Cottarelli, “Se la politica non dà i numeri” (Repubblica); Enrico Giovannini, “Portare l’Italia allo sviluppo sostenibile” (intervista a Repubblica). EUROPA E IMMIGRAZIONE: Oggi una lettera all’Avvenire di Ursula von der Leyen, “L’Europa ha idee e forze per riprendere un ruolo guida”, che anticipa l’attesa svolta della Ue sulla questione migranti. Psi vedano Alberto D’Argenio, “Il piano von der Leyen per i migranti” (Repubblica); Alessandra Ziniti, “Sbarcati 500mila, ricollocati 13mila” (Repubblica); e soprattutto i commenti di Stefano Allievi, “Dimenticando Dublino” (Repubblica); Maurizio Ambrosini, “Oltre Dublino con giustizia” (Avvenire); Luigi Manconi, “Noi, Open arms e il patto europeo” (La Stampa); e Enrico Letta, “Oltre Dublino per la giustizia e la civiltà” (Avvenire).