Contributo al convegno del prossimo 29 novembre
I dati che incombono sono due: non soltanto (dati 2013) 3.113.000 disoccupati (ex occupati, ex inattivi, disoccupati senza esperienza di lavoro), ma anche 4.670.000 lavoratori flessibili/precari (part time involontari, tempo determinato e collaboratori) che insieme rappresentano il 30% delle Forze di lavoro[1].
Dagli anni ‘70 manca una qualunque programmazione e coordinamento dell’iniziativa privata e pubblica. Mancano soprattutto piani direttamente finalizzati alla crescita dell’occupazione.
Le misure sin qui adottate per l’occupazione sembrano in realtà tangenti ed accessorie (liberalizzazioni, semplificazioni, ecc.) quanto illusorie