Sulla leadership di Matteo Renzi (che sul Corriere della Sera ha rilasciato un’ampia intervista: “Il mio gioco da mediano per cambiare l’Italia e l’Europa”), scrivono Ernesto Galli della Loggia sul Corriere (“Dirsi in faccia un po’ di verità”) e Ilvo Diamanti su Repubblica (“Governare restando fermi”) e sembrano convergere nel dire che a Renzi manca un progetto forte di riscatto del Paese. Anche sul piano europeo arrivano le critiche: di Sergio Fabbrini sul Sole perché – dice – mancano strategie, competenze e alleanze (“Un semestre europeo alla ricerca di piani d’azione”) e, più velate, di Enzo Moavero Milanesi sul Corriere (“L’Europa chiede atti concreti non slogan”). Sulle riforme costituzionali, Ugo De Siervo sulla Stampa analizza, con qualche apprezzamento e qualche critica, il ddl approvato in Commissione affari costituzionali: “I nuovi poteri dello Stato”, e Vannino Chiti spiega quali sono “Le condizioni per il dialogo” in casa Pd (e cioè cambiare l’Italicum). Pippo Civati, intanto, propone “Una rete di sinistra con Vendola e Cuperlo” (Repubblica).
14 Luglio 2014
by c3dem_admin
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