“Diventa urgente anche l’elaborazione di politiche del lavoro basate su una concezione relazionale e non puramente funzionalistica, come invece, in larghissima misura, è avvenuto finora. “. Dalle conclusioni (che pubblichiamo in parte) del nuovo libro di Pierre Carniti (per info vedi http://altrimediaedizioni.blured.biz/). Un impegno alto, una scommessa, un punto forte su cui progettare la ripresa.
“Assumere una concezione relazionale significa che le politiche del lavoro non derivano più il loro carattere politico dal fatto di venire emanate dallo Stato. Ovvero dal sistema politico amministrativo e impugnabili davanti alla magistratura. Ma dal fatto che esse corrispondono a un modo nuovo di percepire e fare lavoro nelle varie sfere sociali, che nascono e si propagano dalla società civile. Naturalmente il lavoro è una “relazione sociale” che ha sempre un valore economico,