E’ difficile immaginare la figura di Giuliano Bettocchi morto: la sua presenza è stata costante e sempre vivace, mai passiva, sempre attenta, critica e propositiva, almeno fino a quando, otto anni fa, la moglie Angelica fu colta improvvisamente da un grave infortunio che le tolse l’autonomia. Da allora Giuliano dedicò ad Angelica tutto il suo tempo, la sua attenzione e la sua cura, con i figli Isabella e Gilberto. Giuliano era nato nel 1941 e io lo conobbi tredici anni dopo, da aspirante di azione cattolica e in questa associazione è rimasto sempre presente ed impegnato nell’ambito della sua comunità parrocchiale, quella di Santa Maria della Carità.
Singolarmente sensibile e attento alla realtà sociale e politica, ha svolto…