La e-news di Matteo Renzi del 7 dicembre. Marzio Breda sul Corriere fa il punto sulla crisi di governo: “Mattarella, tre ipotesi per la crisi”. Intervista sul Corriere a Luigi Zanda, capogruppo Pd che, tra le ipotesi, dice: “Matteo-bis fino al 2018”. Ancora sul Corriere la nota di Aldo Cazzullo (“La solitudine del segretario”) e un severo giudizio di Massimo Franco (“Le dimissioni e gli strappi da evitare”). L’analisi pro voto subito di Claudio Cerasa: “Il partito del voto e il patito della graticola” (Foglio). L’intervista di Repubblica a Gianni Cuperlo: “Giusto ricostruire tutto, a cominciare dal Pd”. Mauro Calise, “Renzi e il tesoretto da non disperdere” (Mattino). Sulla legge elettorale si soffermano: Roberto D’Alimonte (“Ballottaggio e soglie, gli interventi che rendono compatibili i due sistemi”, Sole 24 ore); Stefano Ceccanti, (“Meglio anticipare la sentenza, sarà auto applicativa”, intervista all’Avvenire); Danilo Toninelli, (“Ecco la nostra legge, e prima o poi arriveremo al 51%”, intervista a La Stampa); Cesare Mirabelli (“Non si vota prima di giugno, serve una legge omogenea”, intervista al Messaggero); Gianfranco Pasquino (“Una buona legge per votare senza più dejà vu”, Il Fatto); Michele Nicoletti (“Una proposta di legge per reintrodurre il Mattarellum”).
9 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
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