Non mi pare molto sensato inserirsi nel giochino delle previsioni per il prossimo presidente della Repubblica. In una fase quanto mai incerta e complessa, le cose dipendono da molte variabili che rischiano di essere fuori controllo (almeno credo) anche per gli osservatori più «interni» al sistema. Alcune riflessioni di quadro e alcuni auspici possono però forse aiutare a pensare questo momento in un’ampia ottica di democrazia discussa e condivisa.
Si discute molto sulla questione dell’«interventismo» del presidente della Repubblica. Al di là delle funzioni costituzionali, si dice, nella lunghissima e incompiuta transizione italiana la presidenza ha assunto un ruolo sconosciuto agli altri sistemi parlamentari democratici moderni. C’è chi lo ritiene un fatto positivo