17 Aprile 2021
by c3dem_admin
3 Commenti

3 Commenti

Il Pd, le coalizioni, il maggioritario: ridiscutere la “democrazia di investitura”

17 Aprile 2021
di Guido Formigoni

 

In questa stagione può essere opportuno una rivisitazione dei maggiori eventi della parabola della democrazia italiana dopo la crisi di sistema politico dell’inizio del decennio ’90. In quel passaggio ci stavano diverse strategie, ma una di esse fu piuttosto chiara. Era quella di trasformare la democrazia in Italia, nata come «repubblica dei partiti» (secondo la fortunata definizione di Pietro Scoppola), in «repubblica dei cittadini», attraverso il modello della «democrazia di investitura». Possiamo ora vedere a trent’anni di distanza gli esiti di quella strategia?

Pubblichiamo qui un articolo che apparirà a breve sulla rivista ‘Appunti di cultura e politica’. (red.)

Leggi tutto →

8 Gennaio 2018
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

“SE RAPPRESENTARE NON BASTA PIÙ…”. UNA RIFLESSIONE DI ROMANO PRODI

8 Gennaio 2018

Un’amara riflessione di Romano Prodi sulla crisi della democrazia nel mondo e sull’avanzare di forme autoritarie del potere. Con 8tra l’altro) una conclusione: per i sistemi democratici non collassino serve che possano decidere in modo efficace: “il sistema elettorale non è fatto per fotografare un paese ma per renderne possibile il governo” (“Rappresentare non basta più, la democrazia sia più efficace”, Messaggero).

Leggi tutto →

29 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

POPULISMI IN ASCESA E GIOVANI SENZA LAVORO

29 Dicembre 2016

“I populismi sono in ascesa perché nessuno sembra in grado di riprendere una discussione a 360 gradi e di contestare un modello di potere verticale che ha fallito”: così Romano Prodi in un’intervista al Corriere della Sera (“Ora serve il Mattarellum”). “Occorre un lavoro di rappresentanza impegnativo e faticoso; di ascolto; di interpretazione; di coagulo in precise domande politiche…”: così Giuseppe De Rita in un articolo ancora sul Corriere (“La rappresentanza sociale deve essere rilanciata”). Valentina Conti su Repubblica: “Più posti ma meno stabili. Così cambia il lavoro”, e Dario Di Vico si chiede: “Che cosa blocca i nostri giovani” (Corriere della Sera). Su Repubblica Alessandro De Nicola scrive: “Meglio l’odiato voucher che il lavoro nero”; e Umbero Minopoli sul Foglio dice che “La sinistra che torna a sognare il posto fisso è una piaga per il Paese”. Sui requisiti dei referendum sul lavoro scrivono Pietro Ichino (Unità): “Articolo 18, quesito inammissibile”, e Gaetano Azzariti (Manifesto): “Il referendum sull’articolo 18 può essere ammesso”. Sulla questione dell’introduzione di un sostegno al reddito, Chiara Saraceno su Repubblica lamenta lo stanziamento di solo un miliardo per il “reddito di inclusione” (“Le banche da salvare e la povertà dimenticata”); Elisabetta Gualmini, in risposta a Luca Ricolfi, scrive: “Il reddito minimo? In Emilia esiste già” (Sole 24 ore) e Massimo Baldini spiega cosa sia “Il reddito di solidarietà in Emilia Romagna” (Unità). Daniela Preziosi sul Manifesto informa: “Renzi e l’idea di primarie con Boldrini”.

Leggi tutto →

22 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

PERCHÉ C’È BISOGNO DELLE ELITE

22 Dicembre 2016

Giovanni Orsina, opportunamente, spiega (al M5S e non solo) “Perché la politica ha bisogno di una elite” (La Stampa). Anche Alberto Negri, sul Sole 24 Ore, scrive su “Le paure europee e la crisi delle elite”.  Romano Prodi sostiene che “Se Bruxelles non cambia direzione, addio ripresa” (Messaggero). Enzo Bianchi, su Avvenire, commenta la tragedia di Berlino: “La risposta al contagio”; e Timothy Garton Ash esalta “La resistenza della Germania”. Sul versante italiano, Roberto D’Alimonte esamina “Chi vincerebbe col Mattarellum” (la destra), mentre Salvatore Vassallo spiega “Perché il Mattarellum resta la soluzione migliore” (Unità). Andrea Manzella spiega a Renzi su Repubblica i suoi errori (“Le trappole del referendum”); Emilia Patta illustra “La strategia di Renzi per votare entro l’estate” (Sole 24 ore); e Giorgio Napolitano dice al Messaggero: “Col No ho perso anch’io, mi dedicherò agli studi”. Su sbilanciamoci.org Luigi Ferrajoli valuta l’esito del referendum e propone legge proporzionale e riforma dei partiti (“Referendum, due antidoti alla crisi della rappresentanza”). Ferdinando Giugliano, su Repubblica, parla della gaffe di Poletti: “Perché quelle parole ci hanno fatto male”. Filippo Taddei sull’Unità racconta “La vera storia dei voucher”.

Leggi tutto →

28 Giugno 2014
by Vittorio Sammarco
0 commenti

0 commenti

Democrazia partecipativa e necessità della decisione. Intervista a Carlo Cellamare

28 Giugno 2014
di Vittorio Sammarco

 

Carlo Cellamare è docente di urbanistica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università “ La Sapienza ”, svolge attività di ricerca sul rapporto tra città di pietra e città degli uomini e sul tema dei processi di progettazione urbana e territoriale, con particolare attenzione alle pratiche urbane, al rapporto tra reti sociali e trasformazioni dei quartieri e alle politiche urbane per le periferie. Ha sviluppato la propria attività attraverso percorsi di ricerca-azione e lavoro sul campo, mostrando uno spiccato interesse all’interdisciplinarietà e ai temi della partecipazione. Tra le sue pubblicazioni: Culture e progetto del territorio (Franco Angeli, 1999), Labirinti della città contemporanea (a cura di, Meltemi, 2001), Plural Cities (a cura di, Plurimondi , n. 5, Dedalo, 2002), RomaCentro. Dal laboratorio alla “Casa della Città” (a cura di, Palombi, 2006), Fare città. Pratiche urbane e storie di luoghi (Elèuthera, 2008).

Leggi tutto →