Mario Ajello sul Messaggero del 22 racconta: “Prodi e la disfida di Bologna”. Sul tema interviene Giulio Sapelli, economista atipico: “L’istruzione privata è un bene comune” (Messaggero). Repubblica offre due voci: Nadia Urbinati, “Niente soldi pubblici ai privati, Bagnasco sbaglia a radicalizzare”, e Filippo Andreatta, “Il sistema misto ha funzionato e bisogna tutelare il pluralismo”. L’Unità fa parlare il ministro Carrozza: “Bologna divisa dal referendum. Carrozza: tutelare tutti i bambini”. Francesco
23 Maggio 2013
by c3dem_admin
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