Michele Prospero, sul Manifesto, critica gli ex-Dc del Pd perché intolleranti sulla disciplina di partito in vista del referendum: “Ex Dc nipoti di Scelba non di Dossetti”. Franco Monaco sull’Avvenire parla per il No e scrive: “E’ fallito il tentativo di cambiare in meglio l’assetto istituzionale, e si rischia una nuova deriva plebiscitaria” (e, in una lettera al Corriere della Sera, replica a Michele Salvati). L’Avvenire pubblica poi un intervento per il Sì di Monica Cocconi, giurista cattolica di Parma: “Sbagliato paventare rischi impropri”, e un articolo di Roberta D’Angelo: “Riforma della Carta. Si schierano anche gli scienziati”. Per Roberto Benigni, intervistato su Repubblica, “La nostra costituzione è la più bella del mondo ma si può cambiare per avere riforme”. Intervistato da La Stampa, Andrea Orlando dice: “La Costituzione va rinnovata, non c’è rischio autoritario”. Marcello Sorgi fa il punto su La Stampa e spiega quale è “La terza via dei dissidenti in vista del voto di ottobre”.
3 Giugno 2016
by Vittorio Sammarco
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