Commento al Testo base sul sistema di elezione del Parlamento all’esame della Commissione Affari costituzionali della Camera dei Deputati
Avrei preferito un impianto del tipo “confronto e trasformazione”, chiaramente tratto dalla famiglia dei maggioritari. E’ stato scelto (ancora) un impianto del tipo “ciascuno si porta a casa il proprio”, un proprio (le maggioranze relative dei partiti italiani di una qualche stazza) che, essendo sempre più modesto, si cerca di preservare un po’ accidiosamente blindandolo (con soglie di sbarramento e premi).
Scontato l’impianto, il principale punto critico della proposta all’esame del Parlamento mi sembra il premio quale risulterebbe nel caso di ballottaggio (cioè l’ulteriore gara concessa ai primi due partiti/coalizioni del primo turno, nessuno dei quali sia stato in grado di superare la prestabilita percentuale di voti del 35%).