Carlo Flamigni e Stefano Rodotà, in “il manifesto” del 22 febbraio (“Il Vaticano nelle urne italiane”), lamentano che i partiti politici trascurino di discutere temi importanti come “il testamento biologico, oppure la fecondazione assistita e persino l’istruzione nella scuola” e che li deleghino alla Chiesa. E si chiedono: “nel campo della biologia e della medicina, chi ha le competenze per dare le definizioni: l’Oms o il Vaticano?”. Si veda anche il Manifesto della Laicità, recentemente approvato da alcuni intellettuali a Reggio Emilia.
22 Febbraio 2013
by Vittorio Sammarco
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