24 Giugno 2013
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SUL PD E SULLE RIFORME

24 Giugno 2013

Sul Pd: Franco Monaco,Non si combatte Renzi cambiando le regole” (Europa 22/6); stessa posizione per Rosy Bindi sul Corriere della Sera: “E a sorpresa la Bindi dà ragione a Renzi. ‘Niente cambi di regole per bloccarlo’”; d’accordo anche Pierluigi Castagnetti sull’Unità che auspica che il Pd si riimmerga nella società per costruire nuovi canali di partecipazione “inventando insieme ad essa anche modalità originali di rappresentanza” (“Il congresso un’occasione. Non parliamo solo di nomi”); Scalfari vede inevitabile la vittoria di Renzi nel Pd, ma ne teme le conseguenze per il partito e il governo (“Quando Renzi vincerà, il gran ballo comincerà”, Repubblica 23/6); Fabrizio Barca rilascia una bella intervista a Left in cui tra l’altro rivela le sue cinque parole-chiave: “concorrenza, merito, lavoro, giustizia e persone, che sono per me – dice – riassuntive delle tre matrici confluite nel Pd” (“Alla ricerca del partito perduto”). Riforme: “Nasce il fronte antipresidenzialista” (Il Manifesto 22/6); Carlo Galli scrive sull’Unità che “L’Italia non è la Francia”; Sergio Fabbrini sul Sole 24Ore parla di un nesso tra riforme economiche e riforma costituzionale (“Larghe intese e opportunità nel puzzle delle riforme”).

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4 Giugno 2013
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Diluvio di pro e contro sul (semi)presidenzialismo

4 Giugno 2013

Rosy Bindi, intervistata da Repubblica, vuole il miglioramento del sistema parlamentare ma non il presidenzialismo (“Addolorata dal premier e da Prodi, è una scelta che stravolge la Costituzione”).  Luciano Violante, sull’Unità, è meno contrario ma osserva: “Semipresidenzialismo: troppi ostacoli”. L’Unità pubblica un ampio estratto del discorso di Napolitano nel 2008 per i 60 anni della Costituzione (“Napolitano: la cosa più saggia è lavorare sul governo parlamentare”). Contrario al presidenzialismo è Piero Alberto Capotosti sul Messaggero: “Medicina francese e malanni italiani”. Favorevole invece Augusto Barbera, sempre sul Messaggero: “La sinistra non tema il presidenzialismo”. Contrario Alfredo Reichlin sull’Unità, più attento al tema della rappresentanza che a quello della governabilità (“Il vero tema è una nuova Italia”), e dubbioso Marc Lazar, che su La Stampa spiega meriti e difetti del sistema francese (“Lazar: improbabile che l’Italia diventi semipresidenziale”… dopo il fascismo e con Berlusconi…). Interessanti Gian Enrico Rusconi su La Stampa (“Ma c’è già una via italiana”), Arturo Parisi a colloquio con Salvatore Merlo sul Foglio (“La svolta presidenzialista secondo Parisi”) e Stefano Folli: “Il treno delle riforme deve partire (poi si discuterà di presidenzialismo)”. Sul Corriere Antonio Polito critica le posizioni dei “conservatori” (“Il sospetto indelebile”). Poi

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1 Giugno 2013
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Bindi rimprovera Prodi. Ceccanti polemizza con Bindi, Zagrebelsky e Franco Monaco. Poi…

1 Giugno 2013

Sulla via francese Prodi sbaglia. E’ una grave illusione”, così Rosy Bindi sull’Unità. Intanto “Prodiani delusi riuniti a Bologna” (Corriere). Stefano Ceccanti, in un suo intervento a un’assemblea romana sul presidenzialismo, polemizza amichevolmente con Gustavo Zagrebelsky, per il suo conservatorismo costituzionale, e ugualmente con la Bindi e con Franco Monaco. Una sintesi delle “considerazioni” di Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia (“Visco, un Paese che ha perso 25 anni”, Corriere della Sera). Salvatore Settis interviene su Repubblica a proposito dell’orientamento governativo in campo urbanistico e di uso dei suoli (“La strana alleanza”).

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31 Maggio 2013
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Ancora sulle riforme costituzionali. E sull’economia

31 Maggio 2013

Rosy Bindi replica con una lettera a Marcello Sorgi, editorialista della Stampa, sul documento dei 43 del Pd contrari alla scelta della maggioranza (qui l’articolo di Sorgi). Da Enrico Morando, sull’Unità, viene un “Sì al modello francese”, come già ieri Romano Prodi. Stessa linea per Stefano Ceccanti su Il Foglio (“Importare il presidenzialismo”). Dl declino del Movimento 5Stelle scrive su La Stampa Luca Ricolfi: “La fiammata dei 5 Stelle”. Sulla presunta rivalità nel Pd tra Renzi e Letta, ed altro, scrive Filippo Ceccarelli su Repubblica (“Gli eterni duellanti”). Sull’allarme di Napolitano per il lavoro scrive Marisa Ciarnelli sull’Unità: “Siamo una Repubblica fondata sul lavoro”. Ampia intervista del ministro Saccomanni al Sole 24 Ore: “Il mio piano per la crescita”.

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30 Maggio 2013
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Prodi versus Bindi. Riforma del sistema di governo (e altro)

30 Maggio 2013

Romano Prodi: “Semipresidenzialismo. La medicina francese per avvicinare i cittadini” (Il Messaggero, 30/5). Rosy Bindi: “No al presidenzialismo, così  si stravolge la Costituzione” (intervistata da Carlo Bertini su La Stampa). Si legga anche: “Sì al piano del governo. Testo pro Mattarellum, spaccatura dentro il Pd” (Corriere della Sera), “I democratici e la politica dei due forni” (Marcello Sorgi, La Stampa), “Riforme costituzionali al via. Letta: Occasione storica” (Ninni Andriolo,l’Unità), “Ecco perché l’elezione direta è indispensabile” (Stefano Ceccanti, Europa), “L’ambizione di fare il possibile” (Gaetano Quagliariello intervistato da L. Festa su Tempi). L’economista anomalo Giulio Sapelli: “Governo Letta. Sta lavorando bene” (Italia Oggi). Stefano Rodotà: “Beppe sbaglia” (Intervista sul Corriere). Benedetto Vertecchi: “Se ai ragazzi insegniamo diseducazione” (l’Unità).

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23 Aprile 2013
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Franco Monaco vota contro il documento della direzione Pd. La Bindi si astiene

23 Aprile 2013

In una nota su Il Fatto Quotidiano online vi è la ricostruzione delle posizioni che si sono espresse nella riunione della direzione del Pd riunitasi martedì 23 aprile, prima dell’incontro con il presidente Napolitano. Tra i sette che hanno votato contro il documento finale (che mostra disponibilità anche a un governo politico) vi è Franco Monaco. Tra i 14 che si sono astenuti vi è Rosy Bindi. In una nota dell’Ansa, Franco Monaco spiega il suo voto contrario: ”Alla direzione Pd ho votato contro un dispositivo che disegna un governo politico a tutto tondo con personalita’ di partito, anziche’

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2 Gennaio 2013
by Vittorio Sammarco
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Voci incrociate sull’atteggiamento della Chiesa nei confronti di Monti (mons. Negri, Rosy Bindi, Spinelli, Luigino Bruni…)

2 Gennaio 2013

Per verificare un qualche passo indietro della gerarchia della Chiesa rispetto a Monti, La Stampa del 2 gennaio intervista il neo vescovo di Ferrara, mons. Luigi Negri (“Dal Vaticano più prudenza nell’appoggio al Professore”), da sempre vicino a Comunione e Liberazione, che, dopo aver detto dei vescovi “noi educhiamo i fedeli, non li telecomandiamo nell’urna”, osserva: “Non c’è traccia di temi etici nella sua Agenda e quindi mi chiedo come si possa parlare di appoggio della Chiesa” e

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1 Dicembre 2012
by Vittorio Sammarco
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GAD LERNER DIFENDE ROSY BINDI.

1 Dicembre 2012

“Rosy Bindi commetterà pure l’errore di non riuscire a dissimulare i propri sentimenti, nonostante vent’anni di professionismo politico che ancora non l’hanno resa cinica. Ma trovo vergognosa la mancanza di rispetto con cui la si addita quale espressione della vecchia …

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1 Dicembre 2012
by Vittorio Sammarco
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La mia dichiarazione di voto

1 Dicembre 2012
di Paola Gaiotti

Ho vissuto con amarezza  e speranze presto svanite, come tutti gli ultimi vent’anni della nostra vita politica, amareggiata anche degli errori che venivano dalla nostra parte e ancora peggio, sempre ovviamente,  quelli dell’ultima legislatura. Alle primarie per il segretario ho votato per Franceschini, ma sono stata lieta di seguirlo, e di seguire insieme Rosi nell’esperienza Bersani a partire dallo splendido impianto che ci offrì all’ Eur all’inizio del suo mandato di  segretario.  Il Pd di questi anni è ancora inevitabilmente stato  segnato dai mali delle realtà da cui nasceva, nel Lazio aggravate dalle eredità margheritine (ma spesso andreottiane) della regione.  Ma la gestione di Bersani, entro una crescente drammatizzazione della realtà, mi è sembrata sempre non solo ineccepibile ma  tutt’altro che ambigua:

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