Abolire il Sant’Uffizio, oggi Congregazione per la dottrina della fede, e trasformare il palazzo che la ospita in un centro di accoglienza per i poveri, i migranti e i senza tetto. Lo suggerisce a papa Francesco l’anziano monaco benedettino, e teologo, Ghislain Lafont (“Lettera aperta a papa Francesco su una questione importante”). Di particolare interesse sono le sue motivazioni sull’opportunità di sciogliere l’ex Sant’Uffizio. Non ce n’è più bisogno, sostiene Ghislain Lafont, tanto più che la Santa Sede dispone ormai di istituzioni dotate di uno spirito aperto, “che non intendono definire nulla ma sono alla ricerca di una verità utile”, come il Pontificio consiglio per la cultura e la Commissione teologica internazionale. E si darebbe voce e responsabilità alle chiese particolari, alle conferenze episcopali e alle facoltà teologiche.
7 Luglio 2018
by Giampiero Forcesi
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