Non convincono le ricostruzioni che gettano fango sulle giovani generazioni, che frettolosamente identificano in uno sport marziale o nella movida dei fine settimana una cultura di sballo e di violenza che può portare anche alle tragedie di questi giorni. Al contrario, molto più subdolo e profondo è il disagio di vite oppresse e represse, di disuguaglianze sempre più laceranti, di mancanza di narrazioni liberanti e nonviolente…