La decisione, infine, è stata presa. I vescovi italiani lo hanno annunciato nella loro assemblea generale dello scorso maggio. Il sinodo italiano si farà. Per una qualche cautela, dopo tanta incertezza e tanti timori, si è deciso di chiamarlo non “sinodo” ma “cammino sinodale”. Tanti gli interrogativi, gli spunti di discussione, che nascono attorno a questo snodo della Chiesa italiana che potrebbe essere davvero momento di svolta, di maturazione, di recupero di corresponsabilità. Qui ci si sofferma soprattutto sulla questione dell’ascolto, primo passo di un cammino sinodale autentico.