I berlusconiani pretendono dunque una soluzione “politica”. Che tenga conto del fatto che il “Cavaliere” è il capo (il “padrone”, in verità) del centrodestra, e che, conseguentemente, non può essere “fatto fuori” per via giudiziaria. Qualunque cosa abbia combinato. Pretesa discutibilissima questa, naturalmente, in uno Stato di diritto, ove tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. Tutti tranne Silvio, invece? Non sono certo un costituzionalista, e neppure un giurista, ma credo vada da sé, poi, che il Senato (come anche la Camera) non può costituire una sorta di quarto livello di giudizio. Dopo il tribunale ordinario, la corte d’appello, la corte di cassazione. Se così fosse, avremmo inventato un qualcosa non previsto nella Costituzione. La “Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari”, che dovrà istruire la pratica per l’aula, non è pertanto un organo giurisdizionale, con buona pace di Schifani,