16 Agosto 2018
by Giampiero Forcesi
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ANCORA INTORNO ALLA DEMOCRAZIA DIRETTA

16 Agosto 2018

Qualche giorno fa Riccardo Fraccaro ha replicato a Sergio Fabbrini, critico verso le sue proposte sulla democrazia diretta; e Fabbrini ha , a sua volta, risposto (Sole 24 ore): “Decisioni pubbliche e volontà popolare”. Mauro Magatti mostra un certo interesse alla visione di Davide Casaleggio in merito al possibile superamento della democrazia parlamentare: “Un Parlamento diverso? Solo un passo per volta” (Corriere della sera). Non così, invece, Angelo Panebianco, che polemizza con gli intellettuali del No al referendum renziano, ora silenti sulle esternazioni pentastellate in merito alla Costituzione: “Le battaglie di corto respiro e la democrazia diretta” (Corriere della sera). Molto critico anche Valerio Castronovo, “L’inquietante Parlamento privato di rappresentanza” (Sole 24 ore).

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6 Agosto 2018
by Giampiero Forcesi
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EUROPA: “LA CULTURA BATTA UN COLPO”

6 Agosto 2018

Sulla crisi dell’idea di Europa e sull’assenza di un vero dibattito culturale nel continente scrive su Repubblica Guido Crainz: “La cultura batta un colpo”. Massimo Cacciari spiega il senso dell’appello di alcuni intellettuali italiani sulla deriva politico-culturale dell’Italia: “Un impegno collettivo” (Repubblica). Sergio Fabbrini, sul Sole 24 ore: “Il populismo e i pericoli dei movimenti ‘contro’”. Ian Buruma, “Attenti alla rete di Bannon” (Repubblica). Sul Manifesto Marco Buscetta prova a dire “Come scardinare il fragile ‘noi’ su cui poggia l’odierno populismo”. INOLTRE: Mauro Calise, “La democrazia inquinata dalla rete” (Mattino). Romano Prodi sulla situazione italiana: “Il paese che rallenta perché malato di incertezza” (Messaggero). Angelo Panebianco critica il governo: “La dannosa ostilità verso industria e scienza” (Corriere della sera). Piero Ignazi, su Repubblica, torna a spingere il Pd a guardare verso i Cinque stelle: “Quel ponte verso il M5S”. Un’intervista di Matteo Renzi al Messaggero: “Questo governo scherza col fuoco”. Carlo Cottarelli, “Il miraggio che il debito non conti” (La Stampa). Isaia Sales:L’assistenza che non crea sviluppo al Sud” (Mattino). Marco Tarquini, sull’Avvenire, difende la linea dell’Avvenire contro i segnali di razzismo: “Senza vergogna”. Un articolo molto discutibile di Ugo Mattei su Il Fatto: “Il Quirinale sembra il Cremlino”.

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30 Luglio 2018
by Vittorio Sammarco
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POLITICA E RELIGIONE. LA DERIVA CHE PREOCCUPA LA CHIESA

30 Luglio 2018

E’ in corso, in tutto l’Occidente, un processo che vede le nuove destre cercare l’alleanza con il mondo cattolico in nome delle identità nazionali. Ne scrive, sul Corriere della sera, Mauro Magatti (“Politica e religione, il patto che preoccupa la Chiesa”). Sempre sul Corriere Gian Guido Vecchi dà conto dell’imbarazzo della Cei dopo il “Vade retro Salvini” di Famiglia cristiana: “La preoccupazione dei vescovi per non creare sugli sbarchi nuove divisioni fra i cattolici”. Ilvo Diamanti, su Repubblica, analizza un sondaggio: “Gli italiani e la guida dell’uomo forte, così i leader hanno oscurato i partiti”, e Nando Pagnoncelli, sul Corriere, annota che “La luna di miele continua. Conte è al 61%”.  Tommaso Edoardo Frosini, sul Sole 24 ore, analizza il pensiero del politologo Yascha Mounk: “Così avanzano le democrazie illiberali”. Vladimiro Zagrebelsky, su La Stampa, evidenzia “Quel  monito di Mattarella contro il veleno del razzismo”. Pier Virgilio Dastoli, sul il Mulino, replica a Galli Della Loggia (“Perché la nazione ha ancora un senso”) e fa il punto sul confronto tra europeisti e euroscettici: “Un dialogo difficile ma necessario per capire l’Unione europea”. Sergio Fabbrini, sul Sole 24 ore, parla del prossimo voto per il Parlamento europeo: “Il guanto di sfida sovranista all’Europa”. Timothy Garton Ash: “Londra e il rischio Weimar” (Repubblica).

 

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9 Luglio 2018
by Giampiero Forcesi
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IL PAPA: “SOLIDARIETÀ E MISERICORDIA PER CHI FUGGE”

9 Luglio 2018

In una messa a Roma papa Francesco riceve rifugiati e Ong: Stefania Falasca, “Solidarietà e misericordia per chi fugge” (Avvenire); Andrea Tornielli, “Il papa accusa: troppi silenzi sui decessi dei migranti” (La Stampa). L’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice: “Mi fa paura la propaganda populista contro i migranti” (Repubblica di Palermo). La lettera di mons. Bettazzi al presidente Conte. Rita Dazzi, “Il j’accuse di mons. Delpini alla classe dirigente” (Repubblica di Milano). In Francia qualcosa si muove; Massimo Nava sul Corriere racconta: “Svolta francese. Valgono i principi di fraternità negli aiuti ai clandestini”; il commento di Vladimiro Zagrebelsky su La Stampa: “Solidarietà e forza del diritto”. Invece in Italia: Daniela Fassini,Salvini vuole meno asilo” (Avvenire); e l’ex prefetto Mario Morcone protesta: “Il governo cerca di fare pressione sulle commissioni territoriali” (al Manifesto). Andrea Camilleri, “C’è un consenso per Salvini che mi ricorda il 1937” (intervista a Repubblica). Agli anni Trenta pensa anche Roberto Esposito, “Come disintossicarci dal nazionalismo” (Espresso). Alessandro Dal Lago, “Razzismo di governo in nome della nazione” (Manifesto). Alberto Alesina, “La forza dei numeri sull’emergenza migranti” (Corriere della sera). Sergio Fabbrini, “Forza e debolezze dei sovranisti” (Sole 24 ore).

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11 Giugno 2018
by Giampiero Forcesi
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PER UNA DIAGNOSI DELLA SCONFITTA DEL PD

11 Giugno 2018

Il Mulino prosegue nel raccogliere contributi di analisi sulla crisi del Pd. Escono ora gli articoli di Laura Pennacchi (“Crisi Pd: la mancanza di un progetto”) e di Nadia Urbinati (“Crisi Pd: un partito inadeguato”). Su Il Fatto è pubblicata un’analisi di Gianni Cuperlo: “La diagnosi della sconfitta che il Pd non vuol sentire”. Libero pubblica un’intervista a Marco Minniti: “Il Pd ha ignorato paura e rabbia della gente”. Sul Foglio Michele Salvati firma un “Manifesto per un nuovo Pd non populista”.  Su Il Mattino Massimo Adinolfi scrive: “Sinistra democratica, la nuova sfida”. Elementi di qualche interesse anche in Marco Damilano, “Da che parte stare” (Espresso), Graziano Delrio, “I 5S non si lascino mangiare da Salvini. Sul Pd Prodi sbaglia” (intervista a Repubblica). Si segnalano poi, sul Pd e altro: Angelo Panebianco, “Forza Italia e Pd, i doveri di chi ha perso” (Corriere della sera); Gustavo Zagrebelsky, “La doppiezza del contratto” (Repubblica); Mauro Magatti, “La possibile mutazione della destra italiana” (Corriere della sera); Giovanni Orsina, “Helzapoppin in Italia” (Espresso); Emanuele Felice, “Società aperta? Va scardinato l’asse Lega-M5s” (Repubblica); Silvio Berlusconi, “Così cambio Forza Italia” (Corriere della sera). Sul piano internazionale: Romano Prodi, “La giravolta di Trump per separare Russia e Cina” (Messaggero); Vittorio E. Parsi, “La rotta occidentale” (Avvenire); Sergio Fabbrini,Eurozona da riformare. Quale ruolo per Roma” (Sole 24 ore).

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4 Giugno 2018
by Giampiero Forcesi
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L’ITALIA GIALLOVERDE NON È LA MAGGIORANZA DEL PAESE

4 Giugno 2018

“Attenzione a distinguere maggioranza parlamentare da quella del paese, quando quasi 1/3 non vota”, scrive Carlo Carboni in un attento articolo sul Sole 24 ore (“Chi vince e chi perde, due Italie da ascoltare”).  Ieri sul Sole Sergio Fabbrini descriveva che succede “Se l’Italia diventa il laboratorio sovranista”. Un’Italia in cui che è ancora abbastanza europeista, scrivono Dario Di Vico (“Delusi in crescita, ma gli italiani vogliono restare con l’Ue e l’euro”) e Maurizio Ferrera (“L’Europa resta sola. Italiani spaccati a metà”). Su Repubblica due analisi severe: Ezio Mauro (“La destra realizzata”) e Andrea Bonanni (“Quei sospetti sull’asse russo”).  Sul Corriere della Sera il criterio di Ferruccio De Bortoli per giudicare il nuovo governo (“Tre dossier per capire la rotta”); quello di Maurizio Molinari su La Stampa (“Le ambiguità del governo gialloverde”); e quello di Luca Ricolfi sul Messaggero (“Per capire il governo evitare le etichette”). Su come fare opposizione scrivono Enrico Morando, che chiede Gentiloni segretario Pd e opposizione coerente (“Smantellare la Fornero crea allarme in Europa”, intervista a La Stampa), Paolo Mieli (“Oppositori in cerca di logica”, Corriere della sera), Paolo Pombeni (“Non esasperare la dialettica tra maggioranza e opposizione”, Sole 24 ore), Marco Minniti (“Non possiamo diventare l’Ungheria del Mediterraneo”, Corriere della sera), Roberta D’Angelo (“Il Pd alla ricerca di nuove energie”, Avvenire).

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20 Maggio 2018
by Giampiero Forcesi
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SE IL GOVERNO CHE È ALLE PORTE PIACE ALLA MAGGIORANZA…

20 Maggio 2018

Sul governo alle porte scrivono: Valerio Onida: “Supremazia impossibile sul diritto comunitario” (Sole 24 ore); Marco Olivetti,Un premier fa prima apprendistato” (Avvenire); Giovanni Maria Flick,Su vincolo di mandato e carcere criticità evidenti” (Sole 24 ore); Sergio Fabbrini, “Il contratto sovranista del nuovo governo” (Sole 24 ore); Biagio De Giovanni, “Con la democrazia e con l’Europa anche se imperfette” (Mattino); Ferruccio De Bortoli, “Contratti e responsabilità, il prezzo degli annunci” (Corriere della sera); Massimo Villone,E’ un programma di destra altro che coperture” (Manifesto); Susanna Camusso, “Questo governo allarma però parla anche alla nostra gente” (Il Fatto); Ilvo Diamanti, “Sei italiani su dieci dicono sì a un governo della ‘Lega a 5Stelle’” (Repubblica).

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24 Aprile 2018
by Giampiero Forcesi
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EUROPA E DEMOCRAZIA. STATO E MAFIA. ECOLOGIA. 25 APRILE. LAVORO E ALTRO

24 Aprile 2018

DEMOCRAZIA: Sergio Fabbrini, “Perché le riforme devono iniziare dalle istituzioni” (Sole 24 ore). Lucrezia Reichlin, “L’Europa è interesse nazionale” (Corriere della sera). Maurizio Molinari, “Democrazie europee sotto assedio” (La Stampa). Emanuele Felice, “La democrazia non è più un destino” (Espresso). Adam Michnik, “Per difendere la democrazia” (a Repubblica). Angelo Panebianco, “Noi e l’islam. Tre domande a cui rispondere” (Corriere della sera). STATO E MAFIA: Stefano Folli, “La Repubblica rifondata su una sentenza” (Repubblica). Salvatore Lupo, “Ma lo Stato non si è mai arreso alla mafia. Alla fine hanno perso i boss” (a Repubblica). Fabrizio Cicchitto, “La condanna dei carabinieri e la ‘vendetta’ di Totò Riina” (Libero). ECOLOGIA: Giorgio Nebbia, “Ho scoperto il nemico e il nemico siamo noi” (Manifesto). 25 APRILE: Giovanni De Luna, “25 aprile, un test per i vincitori delle elezioni” (La Stampa). Guido Crainz, “Una domanda alla sinistra sul 25 aprile” (Repubblica). LAVORO E ALTRO: Anna Maria Furlan, “La voglia di partecipare dei lavoratori” (Il Dubbio). Giuseppe De Rita, “I ragazzi sono rassegnati: c’è salvezza solo per i migliori” (intervista al Messaggero). Maurizio Crippa, “Serra e il tradimento della sinistra” (Foglio). Lorenzo D’Avack sul caso Alfie, “E’ assurdo parlare di omicidio, ma i suoi genitori vanno aiutati” (intervista al Mattino). Maurizio Ferrera, “La presunzione degli economisti” (Corriere della sera).

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2 Aprile 2018
by Giampiero Forcesi
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“TROPPI DIRITTI”. UN’ANALISI CONTROCORRENTE

2 Aprile 2018

Un libro del direttore de Il Mattino, Alessandro Barbano desta interesse; ne scrivono Biagio De Giovanni sul Mattino(“Se troppi diritti fanno un paese malato”) e Carlo Bordoni sul Corriere della Sera (“Troppi diritti fanno male all’Italia”). Desta interesse (e qualche perplessità) l’editoriale di Maurizio Molinari su La Stampa: “Una donna la governo del Paese”.  Due articoli su Repubblica sul Pd: Gianni Cuperlo, “Al partito occorre una rifondazione democratica”; Nadia Urbinati, “L’opposizione sia responsabile”. La posizione di Ettore Rosato: “Chi vuole trattare è ingenuo: hanno già un’intesa senza Pd” (intervista al Messaggero). Per Sabino CasseseL’Italia non regge a lungo senza un governo”  (intervista al Mattino). Sergio Fabbrini discute del superamento, con il 4 marzo anche in Italia, delle polarità destra-sinistra e dell’avvento di una nuova polarità, il sovranismo (che in Italia unisce M5S e Lega), da cui dovrebbe, per opposizione, nascere una polarità europeista (Pd-FI), capace però di promuovere l’interdipendenza senza accettare l’invasività della governante europea sulle politiche nazionali (“La nuova divisione che s’aggira per l’Europa”). Eliana Di Caro, sul Sole 24 ore, si sofferma sulla figura di Giglia Tedesco, parlamentare comunista e cattolica (“La politica arte della mediazione”).

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18 Marzo 2018
by Giampiero Forcesi
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L’ITALIA. I CATTOLICI. L’EUROPA. MORO

18 Marzo 2018

L’intervista di Walter Veltroni l Corriere della sera: “La sinistra ritrovi se stessa. Torni dove c’è il popolo”. Massimo Adinolfi sul Mattino: “La sfida del Pd: vincere la crisi di rigetto”. Su i cattolici e il voto, dice Andrea Riccardi: “Sì, anche noi abbiamo perso” (Espresso). Susanna Turco: “E il cattolico si scopre in Movimento” (Espresso). Dario Di Vico analizza il Nord: “Non solo i dimenticati. Anche i vincenti della globalizzazione hanno scelto la Lega” (Corriere della sera). Il commento al voto degli amici milanesi de Il Sicomoro. Stefano Passigli sul Corriere: “Le coalizioni atipiche esistono anche in Europa”. Alesina e Giavazzi, sul Corriere, si appellano alla società civile: “L’Italia che fatica a farsi ascoltare”.  Emanuele Felice, su Repubblica, esorta il Pd a un cambio profondo: “Se la sinistra perde la sfida riformista”. Michele Ainis, “Che illusione la democrazia digitale!” (Repubblica). LEGGERE IL VOTO IN ITALIA IN OTTICA EUROPEA: Romano Prodi, “L’Italia conti di più in Europa o è destinata all’irrilevanza” (Messaggero); Sergio Fabbrini, “Le tre ‘transizioni’ che pesano sull’Italia” (Sole 24 ore); Enrico Letta, Pascal Lamy e altri: “Europa: è ora di scelte coraggiose” (Repubblica). E ANCORA ALDO MORO: Francesco Casavola, “Moro, la complessità dell’uomo oltre la politica”, e Sabino Cassese, “La sua lezione: ascoltare dialogare” (Mattino).

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