Sui fermenti presenti oggi nella Chiesa, Daniel Deckers racconta come vescovi tedeschi si esprimano senza remore su morale sessuale e celibato (“Predicare in zona pericolosa”, da www.faz.net, trad. Fine Settimana); cosa che M. Matzuzzi sul Foglio stigmatizza (“Scene dal Vaticano III”). Elizabeth Scalia mette in evidenza “La silenziosa campagna di papa Francesco per ripensare il divorzio nella Chiesa cattolica” (in www.theguardian.com, trad. Fine Settimana). Marco Ansaldo su Repubblica dà conto di una sorta di sondaggio mondiale in vista del Sinodo sulla famiglia: “Sesso, divorzio, preti sposati, i cattolici bocciano la Chiesa”. L’Avvenire pubblica un’utile nota: “Chiesa in Svizzera. Primi risultati sul questionario”. Sandro Magister scrive sul suo sito: “Sinodo al bivio, sulle seconde nozze“, e paventa la resa al mondo. Così pure Mattia Ferraresi sul Foglio: “Perché il mondo ama la fase pop della chiesa che negozia senza opporsi”. Lucetta Scaraffia, invece, sull’Osservatore Romano, dice del Sinodo: “Un metodo di lavoro nuovo”. Massimo Faggioli, sull’Huffington Post, torna sul rapporto dell’Onu sulla pedofilia nella chiesa e reputa cruciale il modo in cui papa Francescoreagirà a questo documento (“Papa Francesco e l’Onu: il fascino discreto delle ‘culture wars’”). L’Unità pubblica un articolo di Francesco Benigno, intitolato: “Pedofilia, di nuovo la Chiesa viene colta impreparata”.
10 Febbraio 2014
by c3dem_admin
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