“La tutela della salute si realizza attraverso un pieno accesso ai servizi sanitari, ma anche attraverso la tutela di condizioni sociali come casa, reddito, istruzione, ambiente di vita e di lavoro, che determinano la salute fisica e mentale delle persone. Tanto più quando si tratta di persone sopravvissute a traumi estremi e abusi gravissimi nel Paese di origine e lungo la rotta migratoria. Il decreto mina seriamente tutto questo”. Lo denunciano le principali organizzazioni medico-umanitarie italiane impegnate sui temi delle migrazioni e dell’asilo, tra cui la SIMM, Società Italiana di Medicina delle Migrazioni, in una lettera inviata ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari di Camera e Senato, in vista della discussione del Decreto “Immigrazione e sicurezza”. Qui il testo del Comunicato stampa. Qui il testo integrale della Lettera.
26 Ottobre 2018
by Giampiero Forcesi
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