4 Luglio 2018
by Giampiero Forcesi
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LA LETTERA DI BERSANI E LA PROPOSTA DI COTTARELLI

4 Luglio 2018

Un interessante lettera di Pierluigi Bersani a Repubblica: “Resistere alla destra cattiva con facce e idee nuove”.  Piero Fassino, intervistato dal Corriere della sera: “Bene la corsa di Zingaretti ma ci sono anche altri nomi. Subito Martina segretario”. Elisabetta Gualmini, “Il Pd ostaggio di mestieranti da trincea” (Repubblica). Vincenzo Merola, “Bene Zingaretti, adesso la base voti anche sui programmi” (intervista al Corriere della sera). Tommaso Labate, “Da Gentiloni a Minniti, la rete di Zingaretti” (Corriere). Federico Geremicca, “Da Fico a Zingaretti, qualcosa a sinistra si muove” (La Stampa). Federico Fornaro (Leu), “Regioni rosse, l’incapacità del Pd di ascoltare il disagio” (Il Fatto). Una proposta di Carlo Cottarelli sull’uguaglianza delle opportunità come tema cruciale: “La sfida dell’eguaglianza per cambiare il paese” (La Stampa).

 

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2 Luglio 2018
by Giampiero Forcesi
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L’UGUAGLIANZA E LA SINISTRA

2 Luglio 2018

Il giornale online mentepolitica.it pubblica un’interessante riflessione della filosofa Francesca Rigotti, la quale si chiede: “E’ possibile che il crollo della sinistra, che si verifica un po’ ovunque nei paesi della tarda modernità postindustriale, sia dovuto al venir meno dell’appeal del suo valore portante, l’uguaglianza? E se così fosse, occorre darsi da fare per resuscitarla e riproporla come principio costitutivo fondante e indispensabile della democrazia liberal-egualitaria? O avrebbe più senso cercare di ricompattare la sinistra indirizzandosi verso altri valori e quali?” (“L’uguaglianza e la sinistra”). Si legga anche il pensiero a un altro studioso di vaglia, Branko Milanovic: “Intervista sulle disuguaglianze“.

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1 Luglio 2018
by Giampiero Forcesi
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DA DOVE IL PD PUÒ RIPARTIRE?

1 Luglio 2018

“Invece di rituffarsi nel rito ormai stanco delle primarie al Pd servono luoghi d’incontro per discutere e per ritrovare una autentica ragione d’essere”. Lo scrive Piero Ignazi su Repubblica (“Da dove il Pd può ripartire”). Scrive Marianna Rizzini sul Foglio che nel Pd: “S’avanza Zingaretti”; il quale Nicola Zingaretti ha rilasciato oggi al Corriere della Sera un’intervista: “Farò un Pd diverso. I Cinquestelle si divideranno, dovremo confrontarci”.  Sul Mattino Mario Adinolfi scrive: “Calenda-Zingaretti, due mondi paralleli”. Per Graziano DelrioMartina segretario, poi lotta alla povertà” (intervista a Repubblica). Sul Corriere della Sera Giovanni Belardelli rileva “La strada sbagliata del gruppo dirigente Pd”. Goffredo Bettini, intervistato dal Manifesto: “Il nostro riformismo ha fallito. Senza congresso, Pd a rischio”. Sul suo blog Giovanni Cominelli fa una puntuta analisi: “Il Pd al tappeto”. Gianni Cuperlo, sull’Espresso, va a Tor Bella Monica e scrive: “La periferia del nostro scontento”. Marco Damilano fa il quadro: “Quella sinistra senza terra né cielo” (Espresso). Sul Manifesto Roberto Morassut propone: “Oltre il Pd per diventare Movimento”. L’anziano Giorgio Galli (90 anni) dice a Il Fatto: “La sinistra torni se stessa. Deve criticare il capitalismo”. Massimo Villone, sul Manifesto: “Le liste civiche, falsa ancora di salvezza per il Pd”. Su mentepolitica.it Michele Iscra scrive che “c’è una strana nostalgia che gira almeno per certi ambienti dell’Italia: il rimpianto della DC. Non esattamente come partito cattolico, bensì come partito capace di fare sintesi, di coltivare e trasmettere una qualche forma di identità nazionale, capace in definitiva di parlare a tutti, anche agli avversari” (“Nostalgia della Dc”).

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28 Giugno 2018
by Giampiero Forcesi
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“LA SINISTRA FUORI DAL MERCATO”

28 Giugno 2018

Indichiamo alcuni dei commenti degli ultimi giorni dopo il voto delle amministrative (vedi le analisi dell’Istituto Cattaneo e del Cise) e alla crisi di Pd e sinistra. Stefano Folli, “Il buio a sinistra” (Repubblica). Ezio Mauro, “Come ritrovare la sinistra” (Repubblica). Marco Revelli, “Il voto come un’antica festa crudele” (Manifesto). Paolo Pombeni, “Pd, una disfatta neppure tanto strana” (mentepolitica.it). Andrea Orlando, “In certe città credevamo di essere eterni. Ora Zingaretti” (a Repubblica). Gianfranco Pasquino, “Il crollo di un progetto velleitario” (Il Mulino). Mario Ricciardi, “Errori e vie d’uscita del centrosinistra italiano” (Il Mulino). Matteo Orfini, “La linea Minniti ha sdoganato la destra” (intervista al Manifesto). Luca Ricolfi,Il Pd non può più cambiare” (intervista a La verità). Massimo Adinolfi, “La sinistra senza orizzonte” (Mattino). Luciano Canfora, “Via tutto il vertice del Pd” (Il Fatto). Piero Sansonetti, “La corsa al funerale del Pd, ma il Pd non è morto” (Il Dubbio). Emanuele Macaluso, “Senza lottare si va al 3%. Facciano un congresso vero” (intervista a La Stampa). Ernesto Galli Della Loggia, “La sinistra vada oltre la sinistra” (Corriere della sera). Michele Ainis, “Governo ombra per ridare voce all’opposizione” (Repubblica). Paolo Franchi, “L’opposizione alla ricerca di un progetto che manca” (Corriere della sera). Norma Rangeri, “Un nuovo cammino a sinistra” (Manifesto). Aldo Carra, “Non servono formule da mercato politico” (Manifesto). Michele Prospero, “Una coalizione unitaria. Il tempo stringe” (Manifesto). Pietro Paganini, “La minaccia di un Paese senza opposizione” (Sole 24 ore). Paolo Armaroli, “I dem imitano don Chisciotte e Salvini ringrazia (Sole 24 ore).

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22 Giugno 2018
by Giampiero Forcesi
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SE “GLI ULTIMI” SI OPPONGONO AL SOLIDARISMO

22 Giugno 2018

Alcuni contributi sul Manifesto: Francesca Chiavacci (presidente Arci), “L’opposizione degli ultimi alla cultura del solidarismo” (Manifesto); Massimo Villone, giurista che per ora cerca la sinistra nel M5s: “Le proposte del M5S per uscire dall’angolo”; Luigi Pandolfi,Evasione fiscale, l’insostenibile proposta dii Salvini”; Patrizio Gonnella, sul giustizialismo del Governo: “Ci salvino i giudici e il ricordo di Re Cecconi”; Carlotta Sami, “Così l’Ue mette a rischio il diritto di chiedere asilo”. Altri contributi: Donatella Di Cesare, “La (discutibile) distinzione tra rifugiati e migranti” (Corriere della sera); Marco Minniti, “Ci siamo accorti tardi che la sicurezza era il problema dei problemi” (Secolo XIX). Emanuele Macaluso, “La sinistra è debole, ma anche i cattolici…” (Il Dubbio). Simone Oggionni (Art. 1-Mdp), “Opposizione, serve una sinistra unita, ma per farlo superiamo le vecchie sigle” (Il Dubbio). Vladimiro Zagrebelsky, “La politica delle provocazioni” (La Stampa). Giuliano Ferrara, “Gentiluomini garantisti, svegliatevi” (Foglio). Antonio Polito, “Il buonismo è finito, ma il cattivismo è davvero meglio?” (Corriere della sera). Romano Prodi, senza però un cenno ai rifugiati eritrei: “Etiopia-Eritrea, l’Italia giochi il suo ruolo” (Messaggero).

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11 Giugno 2018
by Giampiero Forcesi
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PER UNA DIAGNOSI DELLA SCONFITTA DEL PD

11 Giugno 2018

Il Mulino prosegue nel raccogliere contributi di analisi sulla crisi del Pd. Escono ora gli articoli di Laura Pennacchi (“Crisi Pd: la mancanza di un progetto”) e di Nadia Urbinati (“Crisi Pd: un partito inadeguato”). Su Il Fatto è pubblicata un’analisi di Gianni Cuperlo: “La diagnosi della sconfitta che il Pd non vuol sentire”. Libero pubblica un’intervista a Marco Minniti: “Il Pd ha ignorato paura e rabbia della gente”. Sul Foglio Michele Salvati firma un “Manifesto per un nuovo Pd non populista”.  Su Il Mattino Massimo Adinolfi scrive: “Sinistra democratica, la nuova sfida”. Elementi di qualche interesse anche in Marco Damilano, “Da che parte stare” (Espresso), Graziano Delrio, “I 5S non si lascino mangiare da Salvini. Sul Pd Prodi sbaglia” (intervista a Repubblica). Si segnalano poi, sul Pd e altro: Angelo Panebianco, “Forza Italia e Pd, i doveri di chi ha perso” (Corriere della sera); Gustavo Zagrebelsky, “La doppiezza del contratto” (Repubblica); Mauro Magatti, “La possibile mutazione della destra italiana” (Corriere della sera); Giovanni Orsina, “Helzapoppin in Italia” (Espresso); Emanuele Felice, “Società aperta? Va scardinato l’asse Lega-M5s” (Repubblica); Silvio Berlusconi, “Così cambio Forza Italia” (Corriere della sera). Sul piano internazionale: Romano Prodi, “La giravolta di Trump per separare Russia e Cina” (Messaggero); Vittorio E. Parsi, “La rotta occidentale” (Avvenire); Sergio Fabbrini,Eurozona da riformare. Quale ruolo per Roma” (Sole 24 ore).

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9 Giugno 2018
by Giampiero Forcesi
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PER UNA LETTURA NON MORALISTICA DELLA SCONFITTA DELLA SINISTRA

9 Giugno 2018

Romano Prodi ha ribadito ieri a Bologna le sue idee sul nuovo governo e sulla difficoltà di un’opposizione efficace: “Un governo di destra basato su idee inconciliabili. Un’alternativa? Non la vedo” (Repubblica). Una lettura interessante, controcorrente, sulle ragioni della sconfitta della sinistra la offre oggi sul Manifesto Antonio Gibelli (in realtà non dissimile da quella di Prodi): “Questa sconfitta viene … non dal tradimento dei sacri principi ma dalla difficoltà di elaborare un pensiero e una prassi adeguata al mutamento radicale della storia…” (“Il nanismo della sinistra e il gigante populista”). In parte diversi, invece, i giudizi di Nadia Urbinati su Repubblica (“Se la sinistra dimentica il socialismo”), come anche quelli di Piero Bevilacqua (“L’equivoco Pd: un freno alla costituente della sinistra”) e di Massimo Villone (“Perché senza Renzi il Pd può aiutare la sinistra”) sul Manifesto. Sul Manifesto la meritata replica di Alessandro Dal Lago (“Le elites che Freccero non vede”) a un articolo di qualche giorno fa di Carlo Freccero (“La sinistra ridotta a pensiero unico delle elites”). Salvatore Settis, su Il Fatto, pubblica una “Lettera a Conte sulla Costituzione”.

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4 Maggio 2018
by Giampiero Forcesi
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IL PD IMMOBILE. MORO E PAOLO VI. FRANCESCO E MARX

4 Maggio 2018

Piero Ignazi (Repubblica): “Il partito immobile”. Massimo Adinolfi (Il Mattino): “L’unità di facciata del partito immobile”.  Virginio Merola, sindaco dem di Bologna: “Una falsa unità. E’ un partito personale. In futuro meglio divisi” (La Stampa). Federico Geremicca, “La confusione che blocca i democratici” (La Stampa). Stefano Ceccanti : “Le mie convinzioni” (dal suo blog del 3 maggio). Fabio Vander sul Manifesto: “Benjamin e il partito della sinistra”. Marzio Breda, quirinalista del Corriere della sera: “L’idea di un super partes”. Il sondaggio di Nicola Piepoli: “Il centrodestra sfiora il 40%. Indietro i Cinque stelle” (La Stampa). SU MORO: Miguel Gotor, su Il Fatto: “La ragion di Stato fermò i 10 miliardi di paolo VI per Moro”. Raniero La Valle, “Fu un sacrificio” e “Democrazia in affanno”, in cui mette il link a un suo articolo dell’aprile 1978 (dal sito lachiesadeipoveri). ALTRO: Gian Enrico Rusconi,La battaglia solitaria del pontefice ai populismi” (La Stampa). Laura Pennacchi, “Modello di sviluppo e capitalismo nell’era digitale” (Manifesto). Antonio Gibelli, “Non buttate Marx” (Secolo XIX). Dario Di Vico, “Il Nord a trazione leghista e la sfida con l’Europa” (Corriere della sera). Sull’Avvenire un editoriale di Massimo Calvi sulla questione demografica: “Fare i conti con la realtà”.

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24 Aprile 2018
by Giampiero Forcesi
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EUROPA E DEMOCRAZIA. STATO E MAFIA. ECOLOGIA. 25 APRILE. LAVORO E ALTRO

24 Aprile 2018

DEMOCRAZIA: Sergio Fabbrini, “Perché le riforme devono iniziare dalle istituzioni” (Sole 24 ore). Lucrezia Reichlin, “L’Europa è interesse nazionale” (Corriere della sera). Maurizio Molinari, “Democrazie europee sotto assedio” (La Stampa). Emanuele Felice, “La democrazia non è più un destino” (Espresso). Adam Michnik, “Per difendere la democrazia” (a Repubblica). Angelo Panebianco, “Noi e l’islam. Tre domande a cui rispondere” (Corriere della sera). STATO E MAFIA: Stefano Folli, “La Repubblica rifondata su una sentenza” (Repubblica). Salvatore Lupo, “Ma lo Stato non si è mai arreso alla mafia. Alla fine hanno perso i boss” (a Repubblica). Fabrizio Cicchitto, “La condanna dei carabinieri e la ‘vendetta’ di Totò Riina” (Libero). ECOLOGIA: Giorgio Nebbia, “Ho scoperto il nemico e il nemico siamo noi” (Manifesto). 25 APRILE: Giovanni De Luna, “25 aprile, un test per i vincitori delle elezioni” (La Stampa). Guido Crainz, “Una domanda alla sinistra sul 25 aprile” (Repubblica). LAVORO E ALTRO: Anna Maria Furlan, “La voglia di partecipare dei lavoratori” (Il Dubbio). Giuseppe De Rita, “I ragazzi sono rassegnati: c’è salvezza solo per i migliori” (intervista al Messaggero). Maurizio Crippa, “Serra e il tradimento della sinistra” (Foglio). Lorenzo D’Avack sul caso Alfie, “E’ assurdo parlare di omicidio, ma i suoi genitori vanno aiutati” (intervista al Mattino). Maurizio Ferrera, “La presunzione degli economisti” (Corriere della sera).

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24 Aprile 2018
by Giampiero Forcesi
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Dopo la batosta, una svolta. Ripartire da dove?

24 Aprile 2018
di Guido Formigoni

 

Credo valga la pena soffermarsi ancora un poco sui risultati elettorali, anche se a distanza di qualche settimana. Perché una loro lettura depurata dall’emotività iniziale e anche dalle esigenze della cronaca e della battaglia politica contingente può dire qualcosa che a me pare più interessante. Cioè orientarci sul futuro, sulla classica domanda: e ora, che si fa?

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