L’articolo è apparso sul numero del 12 settembre di “VIA PO”, inserto del quotidiano della Cisl “Conquiste del lavoro”
Il sociologo tedesco Ulrich Bech (recentemente scomparso), aveva descritto con anticipo (1986) la “seconda modernità”, caratterizzata dalla “società del rischio” o “società dell’incertezza”: i rischi sono causati dallo sviluppo stesso, sono l’altra faccia del progresso. L’inquinamento deriva dalla industrializzazione, la disoccupazione dall’eccessiva produttività e dai miglioramenti tecnologici organizzativi, la crisi dei sistemi previdenziali dall’aumento della speranza di vita, il maggiore individualismo dalla maggiore libertà, l’aumento della produzione agricola dall’uso di fertilizzanti chimici.