11 Novembre 2017
by c3dem_admin
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IL PD E LA SINDROME DI SANSONE

11 Novembre 2017

Franco Monaco interpreta Pietro Grasso e la rottura col Pd: “La mutazione genetica del Pd in tre profili” (Il Fatto), mentre Nando Pagnoncelli offre i dati sul Corriere della Sera: “Sondaggio: il Pd cala, sale M5S, al Centro destra quasi la metà dei seggi”. Ma sono alcuni altri articoli che a preoccupare di più, in particolare sul ruolo del Pd nella questione banche: Stefano Folli, “Il tempio di Draghi e i nuovi  Sansone” (Repubblica); Francesco Verderami, “Giochi pericolosi sulle banche” (Corriere); Alessandro Barbera, “Draghi e l’allarme ignorato: ‘Fatto quel che andava fatto’” (La Stampa); Marcello Sorgi, “Banca Etruria dietro la rottura Visco-Renzi” (La Stampa). E Renzi? Stefano Cappellini, “Renzi cerca nuovi alleati: ‘Una coalizione ci sarà e varrà almeno il 30%” (Repubblica). E a sinistra del Pd? Giovanna Casadio, “Da Bersani a Pisapia a Boldrini: al via la lista di sinistra” (Repubblica); Piero Bevilacqua, “Partiti autoreferenziali a caccia di leader. E l’Italia che nessuno vede” (Manifesto). E Emma Bonino? “Nessun accordo col Pd se non cambia linea sui migranti” (intervista a Repubblica). E sui migranti Nello Scavo su Avvenire racconta: “Libia, la salvezza in mare è diventata una lotteria”. Stefano Ceccanti, intervistato da Rai News, propone “Una coalizione europeista per il centro sinistra”. Su Appunti Alessandrini (area c3dem) Agostino Pietrasanta è sconsolato: “Progetto cadavere (se Prodi rinuncia e Berlusconi risorge)”. Il dem Giorgio Merlo dice: “Pd, valida lezione di Martinazzoli: recuperiamo la ‘cultura delle alleanze” (Il Dubbio).

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24 Ottobre 2017
by Vittorio Sammarco
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Legge Rosato: i presupposti del giudizio

24 Ottobre 2017
di Stefano Ceccanti

 

Per arricchire il confronto sulla riforma della legge elettorale, avviato su c3dem dalle considerazioni di Sandro Campanini e dai contributi che abbiamo ricevuto dal prof. Mario Chiavario e da Guido Bodrato, pubblichiamo qui l’intervento che Stefano Ceccanti, costituzionalista, già senatore Pd, ex presidente della Fuci, ha scritto per Adista (e pubblicato in Adista Segni Nuovi n. 37 del 20 ottobre)

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22 Ottobre 2017
by Giampiero Forcesi
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L’IMPASSE EUROPEA E IL SALTO NEL BUIO CATALANO

22 Ottobre 2017

Sergio Fabbrini fa il punto sull’impasse europea: “Ue prigioniera della paralisi decisionale” (Sole 24 ore). Lucrezia Reichlin sul Corriere della Sera spiega “La crisi di maturità dell’Euro”. Biagio De Giovanni, “Le autonomie e l’importante ruolo dell’Europa”. CATALOGNA:  Antonio Tajani, “Basta con le piccole patrie. Anche l’Italia guardi oltre” (intervista al Messaggero). Stefano Ceccanti, “Barcellona sbaglia, legittimazione impossibile” (intervista al Mattino). Franco Venturini, “Il salto nel buio e l’ombra della violenza” (Corriere della Sera). E Beppe Grillo scrive: “L’Europa abolisce l’etica e il cittadino subisce: dalla Spagna al ritorno di B.” (Il Fatto).  EUROPA DELL’EST: Federico Fubini, “Il male oscuro dell’Europa di mezzo: partono i giovani, restano i nazionalisti” (Corriere). Karel Schwarzenberg,Anche Praga ha scelto il populismo. Addio all’eredità libertaria di Havel” (intervista a Repubblica).

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4 Ottobre 2017
by Giampiero Forcesi
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L’AVVENTURA CATALANA

4 Ottobre 2017

Il sindaco, o la sindaca, di Barcellona, Ada Colau ha rilasciato a Concita Di Gregorio su Repubblica un’intervista in cui dice anche alcune cose belle e intelligenti sulle qualità di chi governa (“Dopo le violenze, con Rajoy non si può trattare. Il Psoe deve sfiduciarlo”); ma sul nodo centrale della questione ai suoi argomenti deboli risponde molto bene Marco Olivetti, su Avvenire (“La storia non è solo cozzo d’assolute volontà”). Sull’Avvenire interviene anche Leonardo Becchetti (“Risposta sbagliata al problema vero”). Stefano Ceccanti, su Democratica: “Catalogna, l’avventurismo di una minoranza”, Alessandro Campi sul Messaggero: “Le forzature delle minoranze con l’alibi dell’identità”. Giovanni Orsina su La Stampa: “La Lega si perde nel labirinto dei populismi”. Eugenio Cau su Il Foglio racconta prima “Gli antisecesionisti” e poi “L’egemonia secessionista”. Aldo Garzia sul Manifesto (a difesa di Madrid): “Madrid-Barcellona, tutto è cambiato in 40 anni”. Infine, guardando oltre, Timothy Garton Ash: “Alle radici del populismo” (Repubblica).

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22 Settembre 2017
by Giampiero Forcesi
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LE ALCHIMIE NASCOSTE DELLA LEGGE ELETTORALE

22 Settembre 2017

Ugo Magri su La Stampa spiega il nuovo patto sulla legge elettorale (“Ma il nuovo testo non potrà fare il miracolo di un vincitore certo dopo le elezioni”). Né scrive anche Stefano Ceccanti nel suo blog (“Rosatellum bis: spiegazione e valutazione”). Per Carlo Bertini su La Stampa si tratta di “Una legge per svuotare la sinistra”. Mauro Calise commenta sul Mattino: “La politica salva la faccia. Salverà anche la testa?”. Stefano Folli scrive de “Le alchimie nascoste dietro la maschera del latinorum” (Repubblica). Perché i leader vogliono il Parlamento dei nominati? Se lo chiede Walter Tocci in un saggio uscito su costituzionalismo.it, e si risponde che è la conseguenza di fenomeni strutturali della politica postmoderna (“Dal troppo al niente della mediazione”).  Claudio Cerasa sostiene che in Italia, se si vuol proseguire nell’uscita dalla crisi, “Non si può fare a meno di una grande coalizione” (Il Foglio). Angelo Panebianco, sul Corriere della Sera, spiega perché in Italia la spinta anti-politica durerà di più che nel resto d’Europa (“La forza delle idee illiberali”). Piero Bevilacqua, sul Manifesto, critica il Pd sulla finanziaria: “Legge di bilancio. Il centrosinistra è neoliberista”.

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21 Settembre 2017
by Giampiero Forcesi
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“5 STELLE IN SALSA SOVIETICA”

21 Settembre 2017

Sulla candidatura (pressoché) unica di Luigi Di Maio: Ezio Mauro, “Di Maio e i dadi truccati dei grillini” (Repubblica); Massimo Gramellini,Operazione San Gennaro” (Corriere della Sera); Marcello Sorgi, “Quei voti on line senza credibilità, e la democrazia diventa un teatro” (La Stampa); Claudio Cerasa, “La crisi nera del populismo” (Il Foglio); Stefano Ceccanti, “5 Stelle in salsa sovietica. Ci vogliono regole minime per tutti” (Mattino).

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19 Settembre 2017
by Giampiero Forcesi
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IL MANIFESTO POLITICO DI GENTILONI. E L’ALTERNATIVA DI MAIO

19 Settembre 2017

Sullo ius soli scrive Matteo Truffelli, presidente dell’Azione cattolica, in una lettera al direttore di Avvenire: “Ius culturae: chi sa e vede, comprende e approva”. Antonio Polito firma l’editoriale del Corriere scrivendo sulla superficialità ed emotività dell’opinione pubblica italiana: “Ma in Italia la Merkel perderebbe”. Il Foglio pubblica la lunga intervista che Claudio Cerasa ha fatto a Paolo Gentiloni alla festa nazionale del Pd a Imola: “Manifesto politico di Gentiloni, contro gli spacciatori di paura”. Giuliano Pisapia replica a Claudio Magris sul Corriere della Sera  con una lettera al direttore (“Il Pd è ambiguo. Io so quali sono gli avversari”) e scrive un articolo su Repubblica (“Va ritrovata l’ispirazione ulivista”). Ancora su Il Foglio un colloquio di Cerasa con Sabino Cassese sulla crisi italiana: “Declinismo e orgoglio”, e un colloquio con Luciano Violante sul dispotismo insito nella democrazia diretta: “Bluffarie grilline”. Sui 5 Stelle scrivono anche Andrea Malaguti, “Superata la linea di confine” (La Stampa), Marcello Sorgi, “Nel Movimento 5 Stelle nessun posto per le minoranze” (La Stampa), Massimo Franco, “Verso un voto che getta ombre sulle regole del Movimento” (Corriere della sera), e Stefano Ceccanti, “Le parole di Aldo Moro e la prassi di Luigi Di Maio” (Democrata).

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14 Agosto 2017
by Giampiero Forcesi
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“CIÒ CHE VEDIAMO MENO IN MARE…”

14 Agosto 2017

Ieri l’Avvenire ha pubblicato un servizio di Nello Scavo intitolato “Così Guardia costiera e milizie lucrano sul traffico d’uomini”, e una bella lettera di Lorenzo Dellai al direttore di Avvenire (“Ciò che vediamo meno in mare e che già accade e ci ferisce tutti”), a commento dell’editoriale di sabato di Marco Tarquinio (“L’incontro possibile”). Oggi Repubblica ha un servizio di Vincenzo Nigro, intitolato “I capi della Marina di Tripoli: ‘I soccorritori aiutano i trafficanti’”, in cui si mostra invece un volto pulito della Guardia costiera libica; ma poi Repubblica ha un duro editoriale di Massimo Giannini: “La resa della civiltà” (sebbene Eugenio Scalfari inserisca il ministro Minniti tra le risorse per il futuro del paese: “Ma Renzi si sente un uomo di sinistra?”). Su La Stampa Francesca Paci racconta: “Le Ong in fuga dal Mediterraneo”, e Francesca Schianchi aggiunge: “Il governo non arretra: così meno sbarchi in Italia”. Ieri Angelino Alfano, ministro degli esteri, aveva rilasciato un’intervista a La Stampa intitolata: “Ora Tripoli controlla le acque, e c’è più equilibrio nel Mediterraneo”; e il viceministro Filippo Bubbico aveva detto al Corriere: “Non ci risultano minacce. Sul Codice nessuna retromarcia”. Testimonianze sulla situazione in Libia vengono da Umberto De Giovannangeli (“I libici impongono il pizzo sui salvataggi”, Huffington post), da Fabrizio Gatti (“Chi e perchè vuol fermare i volontari“, Espresso) e da Domenico Quirico in un servizio su La Stampa (“Nelle celle dove finiscono  i migranti respinti”). Guido Rampoldi, su Il Fatto, annota: “E ora l’Italia non vede i 150.000 migranti intrappolati in Libia”. Le ragioni di Minniti le ha sostenute, a suo modo con lucidità, Luciano Violante ieri sul Corriere della Sera: “Il nostro nemico comune è il traffico di esseri umani”. Ma Alberto Bisin su Repubblica, sempre ieri, ha portato la riflessione su un altro piano: “I migranti e la sfida dell’integrazione”. Un punto forse positivo lo evidenzia Sara Menafra sul Messaggero: “Progetto Onu per due campi in Libia”. Sulla posizione della Cei Luigi Accattoli sul Corsera racconta “L’incontro segreto tra Gentiloni e papa Francesco” e Stefano Ceccanti scrive un suo commento sul Quotidiano nazionale (“La chiesa responsabile”). Ma si legga sopra anche Dellai…

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9 Agosto 2017
by Giampiero Forcesi
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“LA RISCOSSA DELLA SINISTRA CATTOLICA”

9 Agosto 2017

Marco Minniti:Evitata un’estate di caos. Le mie norme non sono di destra” (intervista a Repubblica). Marcello Sorgi legge nel dibattito interno al Pd, e nel paese, sulla questione migranti “La riscossa della sinistra cattolica” (La Stampa). Al Corriere della Sera Maurizio Lupi dichiara: “Da cattolico dico: Delrio sia realista. Umanità e regole non sono in conflitto”. Sull’Osservatore Romano una nota dice: “Le politiche restrittive non servono. Aprire canali legali e sicuri“. Andrea Riccardi, intervistato da La Stampa: “Anche le Ong che non firmano sono legittimate a salvare vite“. Sul tema scrivono anche Paolo Mieli sul Corriere della Sera (“Salvataggi in mare, risultati e domande”), in netto sostegno della linea Minniti, Andrea Cangini sul Quotidiano nazionale (“Il tabù infranto”), che parla di scontro tra concretezza e astrazione, Rocco Buttiglione su Il Dubbio (“Spartaco aveva ragione, però…”), che comprende i migranti ma vuole tenerli lontano, e Massimo Adinolfi su Il Mattino (“Il diritto di un Codice”) che media tra più aspetti del problema; da questi due ultimi articoli prende spunto Stefano Ceccanti per una nota sul suo blog che potremmo titolare “L’immigrazione, Buttiglione e i principi non negoziabili”. Posizioni nettamente critiche sulla recente politica italiana sulle migrazioni sono quelle di Ezio Mauro, su Repubblica (“L’inversione morale“) e di Barbara Spinelli su Il Fatto (“La missione militare, le Ong, la politica del caos nel Mediterraneo“). Intanto Marco Ludovico sul Sole 24 ore informa: “Migranti, stretta anche sull’asilo. E il Viminale prepara nuove regole”.

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