La notizia del disastro si diffuse immediatamente in tutto il mondo e ovunque provocò accese discussioni, perché i ponti non devono crollare. In quel luogo, alle ore 11.36, ci poteva essere chiunque di noi. I ponti sono un simbolo della nostra voglia di futuro, denotano apertura (come i porti), si costruiscono per essere attraversati, per andare oltre… Poi si è detto: “Ora basta, bisogna reagire tutti insieme”.
Come leggere la storia della resilienza di Genova? Esiste un filo conduttore esplicativo?