Mauro Calise, “La guerra con i partiti fragili” (Mattino). Sabino Cassese, “La Camera e il Senato possono fare molto di più (e meno peggio). Quattro esempi” (Corriere della sera). Salvatore Vassallo, “I partiti che usano i sondaggi dovrebbero prima capirli” (Domani). Marco Zatterin, “Crescita dimezzata, l’Italia sotto esame” (La Stampa). Alessandro Campi, “I politici improvvisati un danno per il Sud” (Mattino). Stefano Folli, “Perché Letta e Di Maio escluderanno Conte” (Repubblica). Andrea Carugati, “No di M5s, Sinistra, Lega: sulle armi non c’è più maggioranza” (Manifesto). Aldo Torchiaro, “Giustizia, il Pd si spacca sui referendum” (Il Riformista). Stefano Ceccanti, Enrico Morando: “Caro Letta, ripensaci. Il No al referendum sulla giustizia è un guaio” (Foglio). Gaetano Azzariti, “Onida, ci mancherà il suo pragmatismo militante” (Manifesto). UCRAINA/RUSSIA/NATO: Francesco Semprini, “L’Ucraina non vuole la tregua: permetterebbe ai russi di riposizionarsi” (Corriere della sera). Tonia Mastrobuoni, “Sì svedese all’Alleanza. Stoltenberg: l’Ucraina può vincere la guerra” (Repubblica). Claudio Cerasa, “Armare ancora Kiev per avere la pace” (Foglio). Nathalie Tocci, “Uno scudo europeo per gli scandinavi” (La Stampa). Stefano Stefanini, “Il gioco pericoloso di Ankara nell’Alleanza: minaccia il veto per Svezia e Finlandia” (La Stampa). Domenico Quirico, “Impossibile restare neutrali” (La Stampa). Vincenzo Camporini, “La Nato troppo forte? No, se anche l’Europa è più forte” (intervista a Il Riformista). Ivan Kristev, “Scompare la zona grigia. L’unica responsabile è Mosca” (intervista a La Stampa). Luigi Ferrajoli, “Guerra ucraina, il sogno oppure l’incubo?” (Manifesto). Robert Kaplan, “Xi è in difficoltà, ora non può aumentare il suo sostegno a Putin” (intervista a Repubblica). EUROPA/MONDO: Sergio Fabbrini, “Davanti alla sfida sovranista e alla crisi l’Europa deve darsi una nuova identità” (prefazione a un libro di G. Armillei – Il Quotidiano). Andrea Bonanni, “Il ricatto di Orban e il vincolo dell’unanimità” (Repubblica). Stefano Montefiori, “Donna, ‘veterana’ e di sinistra. Macron sceglie Borne come premier” (Corriere della sera). Maurizio Ambrosini, “Suprematismo mala pianta” (Avvenire).
17 Maggio 2022
by Vittorio Sammarco
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