La questione greca è sospesa in queste ore tra il rischio concreto di reciproci irrigidimenti e gli spiragli ancora non consolidati di un compromesso politico. Del resto, la vittoria elettorale di Syriza e l’andata al governo di Tsipras hanno messo in moto meccanismi nuovi, potenzialmente dirompenti. L’impressione però è che nessuno dei contendenti possa evitare di fare in primo luogo un serio ragionamento sul passato, e quindi impegnarsi a trovare forme per uscire dal tunnel in cui tutti si sono cacciati in questi anni di pessima gestione politica della questione.