1 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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IL FUTURO DELL’EUROPA. LORENZO BINI SMAGHI VS LUIGI ZINGALES

1 Aprile 2017

A Luigi Zingales che, sul Sole 24 Ore, aveva detto che per la UE serviva una costituente eletta a suffragio universale (“Salviamo l’Europa dagli ‘europeisti’”) replica Lorenzo Bini Smaghi (“E’ la democrazia che regge la Ue”); segue un nuovo intervento di Luigi Zingales: “L’insostenibilità dello status quo”. Alberto Alesina e Francesco Giavazzi, “L’insensata uscita dall’euro” (Corriere). Claudio Magris, “Perché tanta prudenza fa male all’Unione europea” (Corriere). Leonardo Becchetti, “La gran scelta del trapezista” (Avvenire). BREXIT: Andrea Bonanni,Un divorzio senza vincitori” (Repubblica). Timothy Garton Ash, “La democrazia ai tempi di Brexit e il diritto di cambiare idea” (Repubblica). Lucio Caracciolo, “Dopo la Brexit Italia decisiva, ma batta un colpo” (Repubblica).

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1 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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Europa: un progetto, un metodo, un’agenda

1 Aprile 2017
di Pier Virgilio Dastoli

 

Sono stato invitato a commentare il documento della rete nazionale c3dem e vorrei iniziare dal titolo “il sogno deve continuare”.

L’idea dell’Europa unita, nata nei momenti più bui della seconda guerra mondiale, non era un sogno. Era un atto di volontà politica per costruire una comunità di valori condivisi fra tutti i popoli del continente.

Se vogliamo convincere i popoli europei a impegnarsi per dare un futuro all’Unione europea non dobbiamo dire che l’obiettivo di una comunità federale è un sogno ma che si tratta invece del progetto più concreto da realizzare nei prossimi anni.

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26 Marzo 2017
by Giampiero Forcesi
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LE BANDIERE BLU TORNANO NELLE PIAZZE

26 Marzo 2017

Andrea Bonanni, “Quelle bandiere blu che tornano nelle piazze” (Repubblica). “Passo avanti nell’unica rotta possibile” scrive Romano Prodi sul Messaggero. Per Eugenio Scalfari, però, “Ora la Ue deve sbrigarsi: diventi uno Stato o tutto crolla” (Repubblica). Paolo Cacace: “L’affondo di Mattarella: una nuova Costituente o si rischia la paralisi”. Per Giuseppe De RitaDobbiamo abbandonare la retorica del superstato” (Corriere della Sera). Scrive Franco Venturini sempre sul Corriere della Sera: “Ma non è una festa ipocrita”. Per Sergio FabbriniIl futuro è l’Unione federale” (Sole 24 ore). Marco Travaglio sul Fatto la mette così: “Funeral party”. Sul Manifesto  Etienne Balibar legge l’incontro romano da sinistra (marxista): “Europa, perché non dobbiamo dirci sconfitti”. Luigi Zingales commenta così: “Salviamo la Ue dagli europeisti” (Sole 24 ore). Sabino Cassese, intervistato dall’Unità: “Ue irreversibile, resta la casa di tutti”. Lorenzo Dellai su Avvenire: “’L’Europa nostro Paese’. La lezione di Andreatta a dieci anni dalla morte”. Ivo Caizzi spiega: “Ecco le cinque mosse per la nuova Europa” (Corriere). Ieri Pierre Moscovici aveva detto a Repubblica: “L’Italia resti nel cuore dell’Ue. Se non mette a posto i conti rischia di finire ai margini”. E Giuliano Amato al Messaggero: “Nessuno sconto a Londra, ma l’Europa faccia di più”.

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22 Marzo 2017
by Giampiero Forcesi
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CERCASI UN PROGETTO VERO PER L’EUROPA

22 Marzo 2017

Romano Prodi,L’ora di ripartire, ma la direzione sia quella giusta” (Messaggero). Sergio Romano, sul Corriere: “La UE troppo larga”. Il card. Pietro Parolin, intervistato da La Stampa: “Serve la buona politica per rispondere ai populismi”. Mauro Magatti, “Una strategia comune per cambiare l’Europa”. Il politologo Guntram Wolff: “Commerci e partner: le sfide della Ue per rispondere a Trump” (Sole 24 ore). Marcello Messori, “Europa, meglio un motore unico”. Il monto di Enzo Mogavero Milanesi intervistato da Avvenire: “Non proclami, serve un vero progetto”.  EUROPA E MIGRAZIONI: Umberto De Giovannangeli mette in pagina: “Allarme delle Ong sull’accordo tra Italia e Libia” (Unità), mentre Grazia Longo su La Stampa dialoga col ministro: “Minniti e gli accordi sui migranti”; e Alessandro Alviani annota: “Merkel e la strategia a fianco dell’Italia per stabilizzare l’Africa”.

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18 Marzo 2017
by Giampiero Forcesi
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L’EUROPA NON È FINITA

18 Marzo 2017

Timothy Garton Ash:C’è ancora vita in questa vecchia ragazza” (Sole 24 ore). Giuliano Amato (recensendo sul Sole un libro di Sergio Fabbrini): “Il coraggio di pensare un’Europa che serve”. Enrico Letta, “Je suis optimiste pour l’Europe en 2017” (Les echos). Giorgio Napolitano: “Contro i nuovi nazionalismi” (Unità). Gerardo Pelosi, “Trattati di Roma, verso un compromesso sulla Ue a due velocità” (Sole). Ernesto Galli Della Loggia, “L’illusione dell’Europa flessibile” (Corriere della sera). Adriana Cerretelli, “Aspettando Parigi” (Sole). Leonardo Becchetti, “La missione di ricostruire” (Avvenire). Danilo Taino, “L’Europa non è finita: Macron con Habermas” (Corriere della Sera). Alessandro Alviano, “Merkel e l’alleanza con il francese Macron” (La Stampa). Salvatore Vassallo, “La soluzione danese” (Unità). Paolo Mastrolilli: “Trump-Merkel, duello sui migranti” (La Stampa). Frans Timmermans (vicepres. Ue): “Un patto Roma-Berlino per l’emergenza profughi” (intervista a La Stampa).

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6 Febbraio 2017
by Giampiero Forcesi
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PATTO ITALIA-LIBIA. COSÌ IL DIRITTO D’ASILO SCOMPARE

6 Febbraio 2017

Beda Romano: “Ue a fianco dell’Italia sull’intesa con la Libia” (Sole 24 ore). Paolo Gentiloni, nel colloquio telefonico con Trump, parla dell’accordo con la Libia e dice che è fatto “nel rispetto dei diritti umani e del diritto d’asilo” (Paolo Mastrolilli, “Gentiloni-Trump, patto per la Libia“, la Stampa). Ma i dissensi sono tanti: Luigi Manconi, “Il diritto d’asilo è scomparso” (Manifesto); Emma Bonino,L’Ue si scandalizza per il bando Usa, ma con i migranti fa la stessa cosa” (intervista a La Stampa);  Christopher Hein, “Buoni propositi e ipocrisia. In Libia migranti a rischio” (intervista a Avvenire); Carlotta Sami (Unchr), “Siamo contrari. Con l’accordo diritti a rischio” (intervista a Repubblica); Daniela Fassini, “Caritas: ‘Non accettiamo questa politica dello scaricabarile” (Avvenire); Stephane Jacquemet (Acnur): “Siamo delusi: rifugiati senza protezione in un paese in guerra” (intervista a Avvenire). Giudizio meno critico quello del responsabile Onu per la Libia, Martin Kobler: “Accordo a 3 per salvare la Libia” (intervista al Mattino). Ma Lucio Caracciolo dice: “Libia, il patto con il paese che non esiste” (Repubblica). Invece Marco Ventura sul Messaggero: “E’ un accordo che può funzionare”.

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3 Febbraio 2017
by Giampiero Forcesi
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PATTO ITALIA-LIBIA PER FERMARE I MIGRANTI: UNA SCELTA GIUSTA?

3 Febbraio 2017

Francesca Paci su la Stampa dà conto del “Patto Italia-Libia: stretta sulla rotta dei clandestini”. L’iniziativa, sostenuta anche dal presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, trova contrarie le Ong: “Accordo Italia-Libia, preoccupate le Ong” (Avvenire); Centro Astalli, “E’ un piano inaccettabile”. Critico anche il vicepresidente dell’Arci Filippo Muraglia sul Manifesto: “Canali d’ingresso legale per salvare i migranti”. Ivo Caizzi sul Corriere annota: “Ma la riforma del Trattato di Dublino non passa”. Federica Mogherini, intervistata dal Corriere della Sera, sembra sostenere il progetto ma aprendo al superamento delle criticità: “Fermare gli arrivi è solo un’illusione. Vanno gestiti i flussi dai Paesi di partenza”. Nei giorni scorsi, sul tema, erano usciti alcuni articoli: Gianandrea Gaiani sul Mattino: “Respingere i migranti, la svolta Ue in Libia”; Beda Romano, sul Sole 24 ore: “Migranti, piano Ue per i flussi da Sud”; Alberto D’Argenio su Repubblica: “L’Ue: stop subito ai migranti in acque libiche”; Federica Mogherini e Jirki Katainen: “Così l’Europa costituirà la sua difesa” (Repubblica); Daniela Fassini, su Avvenire, che dà conto della protesta del Centro Astalli, di Migrantes e della Caritas: “No ai vergognosi accordi”. E Paolo Mieli, dal canto suo, descrive il caos libico: “Benvenuti a Tripoli” (Corriere della Sera). E ci si chiede: “Fondo Africa a rischio: securizzazione o cooperazione?” (info-cooperazione.it).

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23 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
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RITORNI. DIALOGO A DISTANZA TRA PRODI E BERLUSCONI

23 Gennaio 2017

La Stampa pubblica due interviste: l’una a Romano Prodi (“I progressisti devono rispondere al malessere della classe media”) e l’altra a Silvio Berlusconi (“Trump ha ragione su Putin. Ma l’isolazionismo è un errore”); con un editoriale di Marcello Sorgi: “Raro dialogo a distanza tra due ex rivali”. Un interessante articolo di Mauro Calise, che ripropone la sua tesi dell’inevitabilità di un leader carismatico per poter governare oggi (“Le armi spuntate contro i populisti”, Mattino). Molto realismo nell’articolo di Andrea Bonanni sui limiti dell’eterna disputa tra filo-austerity e anti-austerity in Europa (“Ue, la sfida dei conti”, Repubblica). Aldo Cazzullo, sul Corriere, individua “Le tante parole in comune tra M5S e Lega”. Jacopo Iacoboni si sofferma invece su “Grillo e gli idoli Putin e Trump” (La Stampa). Nichi Vendola dichiara a Il Fatto: “Pisapia sbaglia. Il centrosinistra è finito. E il vero radicale è il Papa”. Angelo Panebianco, sul Corriere, spiega perché, a suo dire, è necessario “Cambiare i Trattati per salvare l’Unione europea”. Leonardo Martinelli, su La Stampa, spiega chi è il vincitore (al primo turno) delle primarie dei socialisti francesi: “Quell’outsider della sinistra paladino del reddito di cittadinanza”.

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18 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
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IL MONDO CAPOVOLTO

18 Gennaio 2017

Romano Prodi, intervistato dal Sole 24 ore, formula alcuni giudizi sullo scenario politico italiano, europeo e internazionale (il titolo si concentra sulla finanza: “L’Europa è sfuocata sui rischi per le banche”); in un’altra intervista dice: “Berlino ci critica? Da che pulpito!” (Il Giorno). Sull’intervento del leader cinese a Davos, Federico Rampini scrive: “Il mondo capovolto” (Repubblica); Federico Fubini: “Il comunista XI parla a Davos come Tony Blair” (Corriere della Sera); Giorgio Barba Navaretti: “Se la Cina è paladina dell’ordine mondiale” (Sole 24 ore). Sul duro intervento di Theresa May, scrivono Bill Emmott, “La chiarezza che giova all’Unione” (La Stampa) e Andrea Bonanni, “Cosa cambia per chi resta con l’Europa” (Repubblica). Sull’elezione di Tajani a presidente del parlamento europeo, scrivono Adriana Cerretelli, “Una scelta di apertura alle ragioni di tutti” (Sole 24 ore), Andrea Bonanni, “Tajani vince il derby, l’Italia conta di più” (Repubblica), e Marco Gervasoni, “La geografia di Strasburgo riscritta dopo l’effetto Trump” (Messaggero). Sullo stato dell’Europa preoccupati i commenti di Renaud Dehousse (“L’Ue ha perso la bussola e nessuno sa dare la direzione”, Avvenire) e di Andrea Cangini (“Il funerale dell’Europa”, La Nazione). Nel commento da sinistra-sinistra Tonino Perna, sul Manifesto, prevede l’implosione dell’Europa, come parte della crisi del sistema economico basato su finanza, petrolio e armi, e dunque non sembra rammaricarsene (“Nuovi scenari per una Yalta de globalizzata”)

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