7 Aprile 2021
by Giampiero Forcesi
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DRAGHI, LA LIBIA, I MIGRANTI. E LA POLEMICA CONTE-GIANNINI-MINNITI

7 Aprile 2021

Due analisi del senso complessivo della visita di Draghi in Libia: Franco Venturini, “Il treno inatteso per l’Occidente” (Corriere della sera); Vittorio E. Parsi, “Il dialogo con la Libia che parla francese” (Messaggero). Le molte critiche a Draghi in tema migranti: Ilario Lombardo, “Stabilizzare la Libia: la missione di Draghi tra migranti e sicurezza” (La Stampa); Francesco Grignetti, “Quel sì a i nuovi aiuti alla guardia costiera” (La Stampa); Umberto De Giovannangeli, “Draghi riporta l’Italia in Libia, però dimentica i diritti umani. La protesta di Amnesty” (Il Riformista); Carlo Lania,Draghi loda i libici per come trattano i migranti” (Manifesto); Nello Scavo, “Sono un caso le frasi sui ‘salvataggi’. Coro di proteste” (Avvenire); Tommaso Di Francesco, “Draghi, libico e soddisfatto” (Manifesto); Pietro Bartolo (eurodeputato Pd), “Frontex è il volto scuro dell’Unione europea che respinge i migranti” (Domani). LA POLEMICA CONTE-GIANNINI-MINNITI: l’articolo di Massimo Giannini del 5 aprile con le critiche alla politica di Conte nei confronti della Libia: “Italia e Libia, un atlante occidentale” (La Stampa); la lettera di risposta di Giuseppe Conte a Massimo Giannini, pubblicata su La Stampa; la replica di Massimo Giannini, “Mio caro Conte, avete sbagliato la politica estera” (La Stampa). Le inchieste-denuncia su Domani: Giovanni Tizian, “I migranti riportati in Libia non sono stati salvati ma condannati alle torture” (Domani); Enrico Fierro, “Quando la propaganda ha creato i ‘taxi del mare’” (Domani). Il punto di vista di Marco Minniti, “Ecco la mia verità su media e Ong” (intervista a La Stampa).

 

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14 Agosto 2017
by Giampiero Forcesi
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“CIÒ CHE VEDIAMO MENO IN MARE…”

14 Agosto 2017

Ieri l’Avvenire ha pubblicato un servizio di Nello Scavo intitolato “Così Guardia costiera e milizie lucrano sul traffico d’uomini”, e una bella lettera di Lorenzo Dellai al direttore di Avvenire (“Ciò che vediamo meno in mare e che già accade e ci ferisce tutti”), a commento dell’editoriale di sabato di Marco Tarquinio (“L’incontro possibile”). Oggi Repubblica ha un servizio di Vincenzo Nigro, intitolato “I capi della Marina di Tripoli: ‘I soccorritori aiutano i trafficanti’”, in cui si mostra invece un volto pulito della Guardia costiera libica; ma poi Repubblica ha un duro editoriale di Massimo Giannini: “La resa della civiltà” (sebbene Eugenio Scalfari inserisca il ministro Minniti tra le risorse per il futuro del paese: “Ma Renzi si sente un uomo di sinistra?”). Su La Stampa Francesca Paci racconta: “Le Ong in fuga dal Mediterraneo”, e Francesca Schianchi aggiunge: “Il governo non arretra: così meno sbarchi in Italia”. Ieri Angelino Alfano, ministro degli esteri, aveva rilasciato un’intervista a La Stampa intitolata: “Ora Tripoli controlla le acque, e c’è più equilibrio nel Mediterraneo”; e il viceministro Filippo Bubbico aveva detto al Corriere: “Non ci risultano minacce. Sul Codice nessuna retromarcia”. Testimonianze sulla situazione in Libia vengono da Umberto De Giovannangeli (“I libici impongono il pizzo sui salvataggi”, Huffington post), da Fabrizio Gatti (“Chi e perchè vuol fermare i volontari“, Espresso) e da Domenico Quirico in un servizio su La Stampa (“Nelle celle dove finiscono  i migranti respinti”). Guido Rampoldi, su Il Fatto, annota: “E ora l’Italia non vede i 150.000 migranti intrappolati in Libia”. Le ragioni di Minniti le ha sostenute, a suo modo con lucidità, Luciano Violante ieri sul Corriere della Sera: “Il nostro nemico comune è il traffico di esseri umani”. Ma Alberto Bisin su Repubblica, sempre ieri, ha portato la riflessione su un altro piano: “I migranti e la sfida dell’integrazione”. Un punto forse positivo lo evidenzia Sara Menafra sul Messaggero: “Progetto Onu per due campi in Libia”. Sulla posizione della Cei Luigi Accattoli sul Corsera racconta “L’incontro segreto tra Gentiloni e papa Francesco” e Stefano Ceccanti scrive un suo commento sul Quotidiano nazionale (“La chiesa responsabile”). Ma si legga sopra anche Dellai…

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19 Maggio 2016
by Giampiero Forcesi
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LA PRIMA CONFERENZA ITALIA-AFRICA

19 Maggio 2016

Alla prima Conferenza Italia-Africa, e alle sue possibili prospettive, solo alcuni quotidiani hanno dedicato una reale importanza. Tra essi, il Corriere della Sera che pubblica un editoriale di Franco Venturini:La doppia sfida africana”; una nota di Marco Galluzzo: “Renzi: l’Africa, non una minaccia ma una grande opportunità”;  un’intervista alla presidente della Commissione dell’Unione Africana, Nkosazana Diamini-Zuma: “Italia in ritardo sulla Cina. Basta parole servono azioni”. Il Sole 24 Ore pubblica un editoriale di Ugo Tramballi,L’ambizione di essere protagonisti” e una nota di Alberto Negri sull’intervento del presidente italiano: “Mattarella: l’Italia sia ponte tra Ue e Africa”. L’Unità pubblica un’ampia cronaca di Umberto Di Giovannangeli, “Africa mon amour, conferenza a Roma” e l’intervento di Paolo Gentiloni alla Conferenza: “Abbiamo lo stesso destino”. L’Avvenire un editoriale di Giulio Albanese, “Giusta globalità”. Tra gli articoli dei giorni precedenti:  Radio vaticana, “Italia-Africa, patto strategico per la sfida migranti”; Paolo Gentiloni, “Ecco perché scommettere sull’Africa” (La Stampa); Umberto De Giovannangeli, “La nostra Africa”; Giuseppe Guzzetti, “Noi e l’Africa. Serve una strada italiana per la cooperazione”.

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