Paolo Annunziato, “Il mio appello per un’esistenza dignitosa” (l’autore è ex direttore del Cnr, malato di Sla – Corriere della sera). Ugo Magri, “Mattarella nel carcere minorile di Nisida: ‘Il carcere non deve essere una macchia indelebile’” (La Stampa) e Vincenzo Ammaliato, “La seconda vita” (l’impegno di minori detenuti per il riscatto di Pozzuoli – La Stampa). Axel Honneth, “Siamo liberi solo se sono liberi anche gli altri” (intervista ad Avvenire). VATICANO E POLITICA: ne scrivono, con non poca esagerazione, Mattia Ferraresi, “L’imprimatur papale sulla strada che separa Cartabia dal Quirinale” (Domani) e Domenico Agasso, “Lega-Vaticano: il nuovo corso. ‘C’è intesa sui temi scottanti’” (La Stampa – in realtà il card.Parolin ha parlato di “qualche punto d’intesa”). GOVERNO E PARTITI: Enrico Morando: “‘Ora ci sarebbe tempo per tutto’. Biden, NGEU, Governo Draghi. Per i riformisti l’occasione è adesso” (Libertàeguale). Marco Damilano guarda al futuro della politica italiana e la mette così: “Non serve un De Gaulle” (L’Espresso). L’Avvenire dà spazio alla Lettera aperta di 5 parlamentari a Draghi sul ruolo del ministro Cingolani: “Transizione ecologica, il chiarimento necessario”. Su Covid, green pass e obbligo vaccinale: l’allarme di Maurizio Molinari, “Ci giochiamo tutto in quattro settimane” (Repubblica); Alberto Gentili, “Lavoro, verso il pass per tutti” (Messaggero); Massimo Calvi, “Il buon diritto al non contagio” (Avvenire). Il ministro Luciana Lamorgese replica a Salvini: “Green pass, avanti decisi. Gli attacchi di Salvini un danno a tutto il governo” (intervista al Corriere). Antonio Polito, “Una Lega tra felpa e governo” (Corriere). Nando Pagnoncelli, “I primi tre partiti (Lega, Pd e FdI) racchiusi in due punti. Centrodestra al 47,5%. Sale Forza Italia” (Corriere). Su Il Fatto due articoli (tra i tanti) anti-Draghi: Nadia Urbinati, “Draghi debolissimo, capo di un governo da Prima Repubblica”, e Lorenza Carlassare (costituzionalista), “Un Mattarella-bis sarebbe un’anomalia, come Draghi al Colle”. Nel toto-nomi per il Colle, Alessandro Giuli fa gli scongiuri: “Allarme Quirinale: vogliono la Bindi” (Libero). EUROPA: Romano Prodi, “L’eredità della Merkel per il governo che verrà” (messaggero). Sergio Fabbrini, “L’11 settembre e le sfide aperte per l’Europa” (Sole 24 ore). Francesca De Benedetti, “Melenchon rincorre ancora l’Eliseo, la sinistra e il popolo” (Domani). INOLTRE: Franco Monaco, “Sinistra strabica” (Adista). Massimo D’Alema, “La democrazia non si esporta. I Talebani non sono terroristi” (intervista a Domani). Chiara Saraceno e Gian Enrico Rusconi, “Ma i simboli della fede non vanno esposti” (La Stampa). Arturo Parisi, “Ho perso, ma non mi sono perduto” (intervista all’Espresso).