Maurizio Molinari, “G7 e Nato, la prova più difficile” (Repubblica). UCRAINA/RUSSIA: Andreiy Klimpy, senatore di Putin, “Kaliningrad? Sbagliato sfidare chi ha le atomiche” (intervista al Corriere). Andriy Yermak, capo staff di Zelensky, “Se prevarrà la Russia crollerà anche l’Europa” (intervista al Corriere). Lorenzo Cremonesi, “Missili sull’Ucraina occidentale. La Bielorussia torna in campo” (Corriere). Vittorio E. Parsi, “L’avanzata russa che l’Occidente non può accettare” (Messaggero). Prima un (velenoso) articolo di Domenico Quirico sul capo ucraino, “Perché Zelensky ci ha intrappolati”, poi uno più pacato sul capo russo, “Putin, il mediocre pericoloso” (La Stampa). Ernesto Galli della Loggia, “Gli italiani, la ‘pace’ e i silenzi sui crimini russi” (Corriere), e Nello Scavo dà il contesto della denuncia di Galli: “La generazione rubata a Kiev: ‘Ventimila bambini deportati’” (Avvenire). IL RUOLO DELL’ITALIA: Mario Draghi, il testo della replica alla Camera: “L’Ucraina si deve difendere” (Foglio). Sergio Fabbrini, “Politica estera italiana e lotta contro i fantasmi” (Sole 24 ore). Giorgio La Malfa, “Perché il ruolo dell’Italia è determinante” (Mattino). INOLTRE: Romano Prodi, “La politica della Ue e il ruolo della Francia” (Messaggero). Natalino Irti, “Tra pace e guerra non c’è una via di mezzo” (Sole 24 ore). Alessandro Penati, “L’età della grande incertezza” (Domani). Alberto Negri, “Perché il Sud del mondo non è allineato all’Occidente” (Manifesto).
27 Giugno 2022
by Vittorio Sammarco
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