Romano Prodi sul Messaggero di domenica: “Che errore cancellare i voucher!”. Un commento fuoricampo di Stefano Ceccanti, che dà ragione a Prodi ma poi gli dice che non si capisce perché cerchi alleanze a sinistra del Pd. Nella linea di Ceccanti un articolo di Claudio Cerasa sul Foglio: “Contro il sindacalista collettivo”. Sul Manifesto un articolo di Sergio Bologna su nuove forme di tutela dei lavoratori: “SMart, il mutualismo del XXI secolo” (recensione a Sandrino Graceffa, “Rifare il mondo… del lavoro”). Emilia Patta, sul Sole 24 ore, annota: “Meno io, più noi. Renzi cambia passo”. E lo stesso Renzi è a colloquio con Francesca Schianchi su La Stampa: “Renzi avvisa il Pd: se perdo in Sicilia non mi dimetto”. Antonio Polito, sul Corriere, fa il punto sul governo: “Il profilo basso e il rendimento alto: la ricetta Gentiloni (con due pericoli)”. Eugenio Occorsio su Repubblica racconta il Gentiloni di Cernobbio: “Gentiloni: fuori dalla crisi più dura, ma ritardi su donne, giovani e sud”. Gianfranco Viesti sul Mattino analizza l’inasprimento delle diseguaglianze nord-sud: “L’equazione dell’Italia diseguale”. Ilvo Diamanti su Repubblica analizza i dati drammatici del mondo giovanile: “Ragazzi, non tornate”. Paolo Pombeni firma l’editoriale del Sole 24 ore, rendendo omaggio a Gentiloni: “L’esame di maturità che attende l’Italia”. Lucrezia Reichlin sul Corriere spiega “Perché la ripresa è fragile”. Margrethe Vestager, commissaria europea, dice al Sole 24 ore che si deve “Aprire ai mercati rispettando l’etica”. Dario Di Vico da Cernobbio: “Ma non si riesce ancora a stanare il populismo” e “Tra economia e religione, le tre idee di Europa che dividono storici e politici” (Corriere).
5 Settembre 2017
by Giampiero Forcesi
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