“Cara Costituzione, ascoltando te già sto meglio perché mi trasmetti tanta fiducia e tanta serietà per la nostra casa comune. Se ce ne è poca anch’io devo fare la mia parte! Proprio come tu vuoi”. Così conclude la sua Lettera alla Costituzione, il cardinale vescovo di Bologna, Matteo Zuppi, in un testo affettuoso, simpatico e ricco di spunti pastorali e civili. Che la comunità ecclesiale intera (non solo della sua diocesi) potrebbe prendere come base di partenza per un cammino di ricostruzione del Paese.
Scarica qui il documento Gennaio 2021 Zuppi – Lettera alla Costituzione (1)