Compie 60 anni Testimonianze, la rivista fondata dall’indimenticabile Ernesto Balducci. E li compie con un numero straordinario (n 515-517) tutto dedicato a un tema che era carissimo a padre Ernesto: quello dell’uomo planetario (l’unità, l’evoluzione del genere umano che vive e si compie sulla Terra e che merita e cerca il suo futuro assoluto in Dio). Così il numero ha per titolo “Aria Acqua Terra Fuoco” ed è realizzato da un amplissimo numero di autori, tali da dimostrare che l’eredità di Ernesto è assai viva. Difficile dunque elencare o riassumere i contenuti, che tutti convergono tuttavia, come sottolinea nell’introduzione Severino Saccardi, intorno al tema di scottante attualità: quello dell’ “ambiente”. È la questione ambientale, intesa nella sua accezione più comprensiva, quella che si presenta come l’ostacolo (e il “progetto”!) decisivo per la salvezza e il futuro dell’umanità. Tutte le trecento pagine del numero speciale di Testimonianze meritano di essere lette per la varietà dei temi affrontati e la serietà della riflessione … e lo sguardo rivolto al futuro, nella prospettiva davvero della nascita e crescita dell’ ”uomo planetario”, attento all’acqua e all’ambiente così come alla solidarietà, alla responsabilità tra gli esseri umani, dalla cura del Creato a quella verso tutti i fratelli … fino alla gratitudine e fedeltà verso il Creatore.
Dell’incontro svoltosi a dicembre a Roma per iniziativa della Rete “Chiesa di tutti, chiesa dei poveri” (con gli interventi, tra gli altri, di Raniero La Valle, Rosanna Virgili, Pino Ruggieri, Daniele Menozzi e Luigi Ferrajoli, riferisce Il Foglio (n 449), il “mensile di alcuni cristiani torinesi” fondato e animato da Enrico Peyretti. Dalle riflessioni emerse nel convegno, e qui accennate in maniera inevitabilmente sintetica, si comprende come l’attuale momento della vita del mondo e della chiesa sia particolarmente importante, delicato e decisivo; e occorra consapevolezza e coraggio (e fede!) per costruire un futuro degno dell’uomo (e del progetto del Creatore). Conclude Peyretti: “Siamo ad un tornante. Non siamo apocalittici, ma assumiamo la responsabilità”. E la luce-guida è certamente papa Francesco!
“Pace apparente” titola in copertina il fascicolo di febbraio di IC-ItaliaCaritas. E nelle pagine interne, infatti, si parla della “calma irreale” che regna (anzi regnava) in Siria; dei bisogni umanitari di tanti popoli, della crescita delle diseguaglianze, della necessità di aprirsi all’ascolto di tutti quelli che hanno bisogno urgente di qualcosa (dal terzo mondo alle nostre periferie). Molto interessante a questo proposito il servizio a più voci sui “centri d’ascolto” che vivono e lavorano per opera della Caritas in tante diocesi. Nel 1984 erano 37, oggi sono 3250!
A Milano è in corso il Sinodo diocesano e il mensile Il Segno di febbraio offre testi e notizie che aiutano a seguirne (e parteciparne) lo svolgimento. Dice infatti l’arcivescovo Delpini, con grande chiarezza e coraggio: “il Sinodo non è un insieme di riunioni per concludere con un documento che accontenti un po’ tutti. È invece un modo di vivere il nostro pellegrinaggio con la responsabilità di prendere la direzione suggerita dallo Spirito …”. La diocesi, insomma, si mette in ascolto di tutte le voci, anzi le sollecita e invita tutti a un dialogo serrato, sincero, appassionato per costruire insieme qualcosa di nuovo e più grande. Con grande coraggio!
La dialettica tra la “visibilità religiosa” e una “fede non confessionale” è il problema affrontato dal n 2/2018 di Koinonia, il mensile che nasce a Pistoia presso il convento S. Domenico. Sul fascicolo, che mostra grande ascolto e valorizzazione del magistero di papa Francesco, si possono leggere, tra gli altri, Luca Diotallevi, Cettina Militello, Luigi Ferrajoli, p. Alberto Bruno Simoni o.p., Enzo Bianchi.
(a.bert.)