Su “Il Foglio” del 2 giugno Enrico Morando, Giorgio Tonini e Umberto Ranieri hanno scritto una lunga lettera indirizzata tanto al Pdl quanto al Pd in merito alla proposta semipresidenzialista del Pdl. I tre senatori del Pd scrivono: “A nostro modo di vedere, il Pd non può limitarsi a opporre alla proposta del Pdl obiezioni di metodo o di calendario. Deve entrare nel merito. Può rilanciare il modello parlamentare razionalizzato, affrontando le obiezioni sulla sua sostenibilità, in un contesto segnato dalla crisi dei grandi partiti popolari. O può invece, come noi riteniamo farebbe bene a fare, raccogliere la sfida del semipresidenzialismo, accettando un serrato e costruttivo confronto parlamentare e predisponendosi, al tempo stesso, a mettere in campo, in competizione col centrodestra, una grande iniziativa politica, la vera risposta a tutti i grillismi e a tutte le antipolitiche: riforma costituzionale in senso presidenziale, legge elettorale a doppio turno, legislazione di contorno, compresa una legge sul conflitto d’interessi, primarie del Pd per la scelta del candidato presidente”. “Anche perché – scrivono ancora – una cosa è certa: l’Italia non può permettersi l’ennesimo fallimento delle riforme istituzionali. La stessa democrazia sarebbe a rischio. Per non dire dell’economia”. Diamo il link al testo integrale della lettera, sui cui contenuti, nell’area dei cattolici democratici, le posizioni sono però piuttosto diverse:
Tre senatori Pd invitano al dialogo col Pdl sulla proposta semipresidenzialista
5 Giugno 2012 | 0 comments