“TROPPI DIRITTI”. UN’ANALISI CONTROCORRENTE

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Un libro del direttore de Il Mattino, Alessandro Barbano desta interesse; ne scrivono Biagio De Giovanni sul Mattino(“Se troppi diritti fanno un paese malato”) e Carlo Bordoni sul Corriere della Sera (“Troppi diritti fanno male all’Italia”). Desta interesse (e qualche perplessità) l’editoriale di Maurizio Molinari su La Stampa: “Una donna la governo del Paese”.  Due articoli su Repubblica sul Pd: Gianni Cuperlo, “Al partito occorre una rifondazione democratica”; Nadia Urbinati, “L’opposizione sia responsabile”. La posizione di Ettore Rosato: “Chi vuole trattare è ingenuo: hanno già un’intesa senza Pd” (intervista al Messaggero). Per Sabino Cassese “L’Italia non regge a lungo senza un governo”  (intervista al Mattino). Sergio Fabbrini discute del superamento, con il 4 marzo anche in Italia, delle polarità destra-sinistra e dell’avvento di una nuova polarità, il sovranismo (che in Italia unisce M5S e Lega), da cui dovrebbe, per opposizione, nascere una polarità europeista (Pd-FI), capace però di promuovere l’interdipendenza senza accettare l’invasività della governante europea sulle politiche nazionali (“La nuova divisione che s’aggira per l’Europa”). Eliana Di Caro, sul Sole 24 ore, si sofferma sulla figura di Giglia Tedesco, parlamentare comunista e cattolica (“La politica arte della mediazione”).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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