Pubblichiamo l’appello di un gruppo di cristiani di Genova
Avvicinandoci alle Elezioni politiche, non possiamo sottovalutare la previsione dell’apporto del voto dei credenti cristiani o di altre confessioni. Non perché siamo cittadini “speciali” ma perché è rilevante ancora l’appello ideologico che viene fatto spesso dai candidati contendenti, o dai loro altolocati sponsor, in nome di valori e principi che naturalmente vengono ad avere un rilievo importante presso consistenti aree di elettori.
Da almeno un ventennio dobbiamo fare i conti in modo nuovo con la tv e i media informatici, col flusso di un’informazione di sottofondo, secondo cui rischiamo sempre di avvicinarci “sull’orlo del precipizio”, paventando chissà quali sventure. Pare quindi che occorra dover rileggere e rilanciare l’invettiva contro “i profeti di sventura” lanciata da Giovanni XXIII aprendo il Concilio Vaticano II e testimoniare che è possibile progettare e realizzare una visione politica propositiva e un impegno elettorale coerente, con un “voto per” un rinnovamento reale che segni l’apertura di una nuova fase rispetto alle derive vissute negli ultimi vent’anni.
Ma il perdurante sistema elettorale porta a dover scegliere in un bipolarismo di fatto che obbliga l’elettore a decidere se è giunto il momento di un cambio netto della maggioranza di Governo dopo un lungo periodo di guida affidata al centrodestra.
In queste Elezioni è chiara la scelta alternativa: la scelta della Coalizione di centrosinistra che potrà rappresentare una netta inversione di tendenza se sarà suffragata da un vasto consenso democratico.
NON SPRECARE VOTI
Noi, firmatari di queste righe, cristiani credenti e praticanti, voteremo Partito Democratico, al Senato e alla Camera, e invitiamo tutti a non sprecare voti che, per gli attuali meccanismi elettorali, potrebbero far perdere quest’occasione importantissima in uno scenario europeo aperto e in attesa del contributo italiano.
Un voto per una politica che, pur attenta ai delicati meccanismi finanziari, rimetta al centro le donne, gli uomini e i minori che vivono nel nostro territorio, o che ne raggiungono le coste, nella loro soggettività e nelle loro relazioni. Nel nome della dignità umana, ancora troppo spesso tradita o negata, il nostro non è solo un impegno al voto, ma un apporto costruttivo e partecipante senza usare la falsa paura del riconoscimento delle coppie di fatto per nascondere la preoccupante situazione di scarsa tutela dei diritti delle persone, delle coppie, delle famiglie.
Un voto e un impegno per i diritti dei bambini, delle donne e degli uomini, a cominciare da quelli che vivono nell’indigenza, che subiscono umiliazioni o violazioni. Per il rilancio della Pace e dell’Europa, dell’economia e dell’occupazione, che da endemica si è trasformata in una vera e propria patologia della nostra società in crisi, a partire dall’ottimizzazione dell’uso dei Beni Comuni e delle risorse e dalla lotta all’evasione e alla corruzione perché, come scrive Luigi Ciotti: “la corruzione sottrae ingenti risorse al bene pubblico, quindi a quei diritti e a quelle opportunità – sanciti dalla Costituzione – che dovrebbero garantire a ciascuno una vita libera, dignitosa, laboriosa”. Per una politica seria, onesta e pulita, che si riavvicini a quell’ostinato rigore che era il simbolo dell’azione dei nostri padri nella Resistenza.
La Coalizione di centrosinistra contiene in sé a nostro giudizio una significativa e positiva gamma di culture e sensibilità, che consente di rappresentare adeguatamente idee e opzioni di una vastissima area di elettori che intendano cambiare l’attuale situazione.
I VALORI SOCIALI DEL CRISTIANESIMO NEL PARTITO DEMOCRATICO
Il Partito Democratico da quando è nato si è sempre, ripetutamente, fatto vanto di una specifica sensibilità e attenzione ai valori sociali del Cristianesimo che ritroviamo, tuttora attualissimi, nell’indole profonda della Costituzione italiana.
Angelo Cifatte, Elide M. Taviani, Paolo Veardo, Salvatore Vento
Sottoscrittori: Pino Rolandi, Matteo Cosulich, Cristina Semino, Adolfo Biolè, Nicola Torretta, Carla Olivari, Maurizia MigliorinMi, Maria Pia Bozzo, Giancarlo Campora, Graciela Del Pino, Maria Paola Profumo, Francesco Dodero, Pietro Dodero, Giuseppina Taviani, Giovanni Margarino, Laura Cevasco, Alessandra Mangini, Maria Paola Alpa, Brunella Ricci, Maria Carla Italia, Maurizio Longano, Fiorella Spiga, Andrea Montanari
20 Febbraio 2013 at 18:49
Veramente “una visione politica propositiva e un impegno elettorale coerente” li si può realizzare in qualunque schieramento, se si è seriamente intenzionati ad impegnarsi.
A Papa Giovanni XXIII interessava la vita in Cristo, coerente ed integrale, non altro. Mai dimenticarlo.
23 Febbraio 2013 at 09:37
Concordo pienamente con Claudio; quello che serve in politica è serietà e professionalità