Un brutto episodio ha caratterizzato l’uscita dell’enciclica “Laudato si’”. Ne riferisce Luca Kocci: “Vatileaks, ‘bruciata’ l’enciclica di Bergoglio” (Manifesto). Due giorni prima c’era stato il comunicato di Noi Siamo Chiesa che denunciava la violazione dell’embargo dell’enciclica da parte di Sandro Magister, a cui poi la sala stampa del Vaticano ha poi tolto il lasciapassare. Riportiamo alcuni commenti al testo: Giacomo Costa, “L’ecologia integrale di papa Francesco” (Huffington Post); Andrea Riccardi, “La cura di Francesco per la casa comune” (Corriere della Sera); Alessandro Santagata, “Laudato si’, l’impegno della chiesa in difesa del creato” (Manifesto); Vito Mancuso, “Da S. Francesco a Francesco” (Repubblica); Giorgio Nebbia, “L’enciclica di Francesco, un inno all’ecologia umana” (La Gazzetta del Mezzogiorno”); Carlo Marroni, “Il manifesto ecologico del pontefice” (Sole 24 Ore); Stefano Filippi, “L’Enciclica no-global del papa cancella la proprietà privata” (Il Giornale); Gianni Riotta, “Non con i Verdi ma con la Genesi” (La Stampa); Guido Galeazzi, “Ama il tuo pianeta come te stesso” (La Stampa”); Henri Tincq, “Dal Francesco ‘marxista’ al Francesco ‘ecologista’” (slate.fr); Sebastien Maillard, “La genesi di un’enciclica rivolta a tutti” (La Croix); Paolo Mastrolilli, “I conservatori Usa contro il Papa” (La Stampa). Andrea Segre, “Anche per lui la via giusta è la decrescita” (intervista a La Stampa). “L’enciclica abbraccia il catastrofismo scientifico” (Il Foglio); Matteo Matzuzzi, “A snobbare l’enciclica in America sono i vescovi” (Il Foglio). Stefania Falasca, “Segno ecumenico” (Avvenire); Meic, “Papa portavoce umanità. I potenti ascoltino il suo grido”.