Card. Gerhard Ludwig Muller, “Il papa sbaglia sulle unioni civili. Vale solo la parola di Dio” (intervista a Repubblica) e “Unioni civili? Io sono leale al papa, ma non è la parola di Dio” (intervista al Corriere della sera).E poi il card. Burke…, come scrive Domenico Agasso jr.: “L’asse tra conservatori cattolici e sovranisti: ‘Eresia l’apertura del papa alle coppie gay’” (La Stampa). Franco Garelli, “Unioni civili. Se la chiesa isola Francesco” (La Stampa). Andrea Grillo, “Fratelli tutti, Amoris laetitia e il riconoscimento dell’intimità” (come se non). Marco Tarquinio, “Le parole del papa sulle persone gay e l’attenzione con cui vanno lette” (in risposta a numerose lettere critiche ricevute dall’Avvenire). Luciano Moia, “Dalla severità all’accoglienza. Il lungo cammino del magistero” e “Il papa ci ha spiegato cosa significhi dignità” (Avvenire). Lucia Capuzzi, “Coppie omosessuali: sì alla tutela civile, ma niente confusione con il matrimonio” (Avvenire). Maurizio Patriciello, “L’amore della chiesa e di mamma Rosina” (Avvenire). Mons. Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, “No alla maternità surrogata, sì alle adozioni” (intervista alla Nazione). Giorgio Lacchin, “Gay prudenti sulla svolta del papa” (L’Adige). Piero Sansonetti, “Meno male che c’è Bergoglio…” (Il Riformista). Massimo Villone, “Se il miglior interprete dei diritti non è la Corte ma il papa” (Manifesto). Dissente, poi, come sempre, il buon Giuliano Ferrara, “Una dimissione papale dalla libertà” (Foglio).