Usa. Alle elezioni decidono i cattolici

“Questioni come l’immigrazione, la povertà, l’ambiente non sono mai entrate nelle riflessioni elettorali della gerarchia cattolica in America. Ai vescovi è bastata la promessa di liberarsi di Obama, da parte di un mormone come Romney che sulle questioni prolife ha detto quasi tutto e il suo contrario – un candidato «multichoice», come lo chiamò Ted Kennedy”. Così Massimo Faggioli conclude un suo breve e secco articolo su “Europa” del 6 novembre, alla vigilia del voto, in cui spiega i motivi del dissenso dell’episcopato statunitense nei confronti di Bark Obama. Laborto, scrive, resta “la sola e unica questione decisiva” (Usa. Decidono i cattolici).